Campogalliano, sedici borse di studio ai figli dei dipendenti della Coop Bilanciai
Una tradizione, ormai da oltre dieci anni, che guarda alle persone e allarga l’orizzonte al nucleo familiare di chi lavora all’interno dell’impresa
CAMPOGALLIANO. Sedici borse di studio consegnate ad altrettanti figli di lavoratori e dipendenti della Società Cooperativa Bilanciai che hanno conseguito il diploma o la laurea nell’anno che sta per concludersi. Una tradizione, ormai da oltre dieci anni, che guarda alle persone e allarga l’orizzonte al nucleo familiare di chi lavora all’interno dell’impresa di Campogalliano, dal 1949 all'avanguardia nella progettazione, produzione e manutenzione di soluzioni di pesatura industriale.
Chi sono i vincitori
I giovani premiati, tutti con un’età compresa tra i 19 e i 24 anni, sono, per la categoria diplomati, Matteo Benatti, Martina Caumo, Youssef Chiesi, Alessia Colombini, Hamet Dia, Matteo Levoni, Mattia Tommasini, Riccardo Zanetti, mentre i laureati sono Elisa Bonati, Matteo Cojacetto, Matteo Grasselli, Arianna Silvestri, Sophia Biasiolo, Gabriele Messori, Filippo Rinaldi, Alessia Palladino.
La cerimonia
A sottolineare l’importanza dei riconoscimenti, la consegna degli attestati è avvenuta alla presenza di oltre duecento persone in occasione della tradizionale festa degli auguri. «Io lavoro in questa azienda da 40 anni e da subito mi sono sentito accolto come in una famiglia e ho sempre vissuto come un privilegio la possibilità di lavorare in una cooperativa, una realtà che senti anche po’ tua» ha ricordato Luca Grasselli da sempre impegnato nell’area vendite di Cooperativa Bilanciai, papà di Matteo, neolaureato in digital marketing. Tra i premiati, fresco di laurea in scienze motorie Matteo Cojacetto che ha già deciso come investire la somma ricevuta in premio: «Grazie al contributo che ho appena ricevuto mi iscriverò a un corso di lingua per migliorare il mio inglese».
Il presidente Messori
«Dare un riconoscimento a chi ha conseguito il diploma o la laurea è un incentivo ad affrontare con passione e determinazione il percorso di studi da cui dipenderà, almeno in parte, la possibilità di realizzarsi nel mondo del lavoro e non solo. Con questo riconoscimento vogliamo premiare un giovane per gli sforzi che ha fatto per raggiungere un obiettivo» ha concluso il presidente Enrico Messori.