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Il provvedimento

Media dei voti “bandita” al Venturi: scompare dal registro elettronico

di Gabriele Farina
Media dei voti “bandita” al Venturi: scompare dal registro elettronico<br type="_moz" />

La preside Paolino: «Non bisogna focalizzarsi troppo sui numeri»

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MODENA. L’istituto Venturi ha messo al bando la media dei voti dal registro elettronico. Gli insegnanti continueranno a tenere conto del valore per il giudizio finale assieme ad altri fattori. La novità ha iniziato a fare discutere tra gli ambienti della scuola modenese e non solo.
Il motivo
La scelta è stata spiegata dalla preside Luigia Paolino nella circolare 389 del dicembre 2024. «La presenza della media visibile sul registro elettronico può creare un’eccessiva focalizzazione sui numeri – ha motivato Venturi nel testo, citato da Orizzontescuola.it – che rischia di distogliere l’attenzione dal processo di apprendimento. La scuola vuole invece promuovere un approccio che valorizzi il miglioramento progressivo, l’autonomia e il senso critico dello studente».

Cosa cambia
Numeri alla mano, non c’è differenza tra chi prende in sequenza un 3, un 5, un 6 e un 8 o chi compie il percorso inverso e scivola da un 8 a un 3, passando dal 6 e dal 5. La media in entrambi i casi è di 5,5. Il Collegio dei docenti può essere portato a premiare lo studente per l’impegno nel primo caso, arrotondando il voto per eccesso e trasformandolo in 6 (e quindi nella sufficienza). Nel secondo può adottare provvedimenti per il calo e mutare il voto in un 5 che può significare debito o (se ci sono più insufficienze) bocciatura. «Siamo certi che questa scelta rafforzerà un approccio alla valutazione più in linea con i valori educativi e le finalità della scuola – si legge ancora nel testo – stimolando un apprendimento consapevole e autentico». Nulla vieta però ai genitori che consultano il registro elettronico e agli stessi studenti di calcolare la media, come accade da decenni.

Il parere della psicologa
Tornerebbe al passato e al registro cartaceo la modenese Francesca Scalise, psicologa dell’età evolutiva. «Il registro elettronico non ha portato niente di utile né di sensato – la stroncatura – La modifica del Venturi non mi sembra considerevole». La psicologa ha ribadito che il Consiglio può decidere in autonomia. «I ragazzi continueranno a calcolare la media aritmetica – ha aggiunto – Andrebbe eliminato il registro elettronico, che serve alle famiglie come mezzo di controllo. Gli strumenti per aggiornare i genitori sono i colloqui con i docenti». Per Scalise il registro elettronico deresponsabilizza gli studenti sia nel riferire eventuali cattivi voti sia nel procedere da sé con i compiti assegnati in classe. «I ragazzi devono controllare in autonomia gli impegni scolastici – ha sottolineato – decidendo come e quanto studiare. La questione della media fa un po’ sorridere. La scuola oggi non è più in mano agli studenti, ma ai genitori e il controllo non fa maturare. È un po’ come scegliere di andare piano in tangenziale per evitare una multa oppure per non mettere a rischio la vita mia e degli altri».

Cosa ne pensa la Cisl
Favorevole alla novità del Venturi è Antonietta Cozzo, segreteria generale della Cisl Scuola Emilia Centrale. «Luigia Paolino è una dirigente di grande esperienza – ha detto Cozzo – e la decisione che ha assunto, senza dubbio coraggiosa quanto innovativa, nasce dalla sua profonda conoscenza della comunità scolastica, dei suoi obiettivi, dei suoi valori e del suo funzionamento. La missione della scuola si sostanzia con un percorso di crescita attraverso il quale gli studenti vengono accompagnati, passo dopo passo, ad acquisire gli strumenti che li porteranno a saper navigare nelle complessità della loro vita, come cittadini, come genitori e come lavoratori». La sindacalista ha ribadito la centralità delle comunicazioni tra genitori e insegnanti. «La comunicazione alla famiglia della gioia di un ottimo voto o della preoccupazione per una valutazione negativa è una piccola, grande esperienza relazionale che crediamo non possa essere bypassata da una media registro elettronico – ha aggiunto – strumento utilissimo ma che non può sostituirsi al rapporto tra genitori e figli». Cozzo ha riflettuto sullo stress per le famiglie. «Rendere meno centrale il calcolo della media aiuta a riflettere sul valore formativo dei voti e delle osservazioni dei docenti – ha concluso – che sono lo strumento principale per comprendere e migliorare il proprio percorso». l

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