Gazzetta di Modena

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Amici a 4 zampe

Botti e scoppi vicino al canile: il cane Poldo si ferisce per lo spavento

di Carlotta Fornaciari
Botti e scoppi vicino al canile: il cane Poldo si ferisce per lo spavento

In preda al panico, si è rotto tutte le unghie a causa dello scoppio dei petardi e dei fuochi d'artificio

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FORMIGINE. Botti, petardi, fuochi d’artificio: per alcuni sono lo “stretto indispensabile”, soprattutto durante la notte di Capodanno. Per molti altri invece, in particolare per i nostri amici a quattro zampe, può rivelarsi un rischio quasi fatale.

Che spavento per Poldo
Tra le diverse migliaia di animali in tutta Italia morti o fuggiti da casa per cause riconducibili ai botti dello scorso 31 dicembre, Poldo, uno degli “inquilini” a quattro zampe del canile e gattile intercomunale “Punto & Virgola” di Magreta, è riuscito a sopravvivere alla nottata. Purtroppo però, le copiose tracce di sangue sul pavimento e sul pelo bianco del cane testimoniano che ancora una volta il divertimento di pochi è costato caro a molti: in preda al panico, cercando di fuggire dal frastuono, il cane ha cercato di arrampicarsi su grate e muri, ferendosi gravemente e rompendosi tutte le unghie, con abbondanti fuoriuscite di sangue.


La rabbia dei gestori del canile
Insieme alle attese notizie sulla salute del cane, ora sotto controllo dei volontari e dei veterinari, scatta il reclamo del canile: «Lasciateci dire che davvero non capiamo come nel 2025, dopo tutta l’informazione riguardo ai rischi e alle conseguenze derivanti dall’uso di petardi e fuochi d’artificio, ancora ci sia bisogno di ribadire la gravità della situazione – commentano dal canile – Per quelli che non sono mai stati in struttura da noi, ci troviamo in campagna, e per fortuna fuochi d’artificio e petardi sono sempre stati abbastanza lontani. Questo capodanno, però, è andata diversamente: ve lo dice il nostro Poldo che in preda al panico ha tentato di tutto per fuggire dal frastuono. Dieci minuti di divertimento equivalgono, per qualcun altro, a ore di angoscia e panico».