Folla commossa per dire addio a Manoel, morto a 17 anni in un incidente. «Ci mancherai»
Gremita la chiesa di San Giacomo Maggiore di Montese: famigliari, amici e conoscenti hanno voluto salutare il giovane per l’ultima volta
MONTESE Una folla commossa quella che oggi ha dato un ultimo saluto al 17enne Manoel de Oliveira Bastos, il giovane di Montese coinvolto in un terribile schianto mortale in via Montanara a Spilamberto lo scorso giovedì 26 dicembre.
Il rito
Il funerale si è tenuto presso la chiesa di San Giacomo Maggiore di Montese, il piccolo paesino in Appennino dove Manoel abitava con la sua famiglia. Qui lo conoscevano tutti. Al termine del rito i fratelli, un cugino e un amico del 17enne hanno preso parola con voce stroncata dal dolore. Il ragazzo è stato ricordato per le sue straordinarie doti e le sue passioni, dalla musica allo sport. Senza dimenticare lo studio: era molto bravo a scuola e sognava di iscriversi all’università, alla facoltà di Matematica. Al termine del funerale, la salma è stata condotta dalle onoranze Ferroni e Salomoni a Modena per la cremazione. La famiglia ha chiesto di non donare fiori, ma offerte per l’Avap di Montese.
Quel tragico schianto
La tragedia è accaduta a Spilamberto in via Montanara, nella frazione di Ergastolo, intorno alle 23.30 di giovedì 26 dicembre. Per cause in accertamento, è avvenuto un frontale tra l’auto su cui viaggiava Manoel – condotta da suo padre Paulo e con a bordo anche la madre di Manoel, Lucia Z. – e un’altra auto su cui viaggiavano un ragazzo di 23 anni, S.A., e una ragazza di 26.
La rabbia del padre
«L’automobilista che si è scontrato con noi giovedì sera correva, con un bolide, ad oltre cento chilometri orari in una via in mezzo ai campi – dice il papà di Manoel – Ovviamente non spero che perda la sua compagna, perché questo non si augura a nessuno, ma vorrei che lo mettessero in qualche luogo chiuso a ragionare sulla sua vita e su ciò che ha fatto. Mi ha portato via un figlio e rischia di portarmi via mia moglie. Sono molto triste e amareggiato».