Che stangata sulle bollette: «Energia su del 15 per cento»
Federconsumatori sul 2025: «Rischia di essere l’anno più caro»
MODENA. Come inizierà il 2025? Beh, non per rovinare l’entusiasmo sui buoni propositi, ma, almeno sul fronte bollette, piuttosto male. Le previsioni di alcuni osservatori parlano infatti di «anno più caro di sempre», sia sul fronte energia elettrica che sul fronte gas. Per Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena, «sarà un anno duro, forse non toccheremo livelli record ma sicuramente questi aumenti andranno a pesare su tutti, specie sui più deboli, over 75 e categorie vulnerabili. Purtroppo, sono questioni che verranno a galla la prossima estate quando le persone smetteranno di pagare le bollette...».
Il punto sugli aumenti
Govoni punta il dito sul Governo e su un mercato che sta penalizzando gli utenti: «Continua ad essere sconcertante l’assenza di azioni per contenere questi aumenti. Le dimensioni le sapremo a gennaio quando conosceremo l’ aumento mensile del gas mentre quello sull’energia elettrica è trimestrale, stimiamo si attesterà sul 15 per cento. Alcuni osservatori parlano di un 30 percento di aumento, ma consiglierei la calma. Il mercato sta solamente ingrassando le imprese del settore tra mega utili e poca concorrenza».
E solo alcuni consumatori hanno le “armi” per potersi difendere: «Gli utenti sono spesso all’oscuro di tutto: un terzo delle persone non sa se è nel mercato libero o tutelato – prosegue il presidente di Federconsumatori – Nei fatti solo una piccola minoranza di persone riesce a districarsi in questo mercato. Con la liberalizzazione ci si immaginava un mondo dove le persone cambiavano in continuazione i contratti di luce e gas cercando il più economico. In realtà tra l’80 e il 90 per cento degli utenti sono rimasti con lo stesso gestore che avevano prima della liberalizzazione. In alcuni territori un solo gestore del gas gestisce più del 90 per cento dei contratti. Questa è la realtà, un mercato fermo e opaco. Inoltre, il governo Meloni ci ha fatto il regalo: ha ripristinato l’Iva piena sull’energia e quel 5 per cento che era stato tolto è tornato a pesare sulle tasche degli italiani. Questo aumenta il rischio di avere un anno terribile».
La stangata riguarderà tutti, sia chi si trova nel mercato libero sia in quello tutelato. «Non c’è nessuno che non sarà coinvolto dagli aumenti. Mancano gli elementi di base per muoversi in un mondo così complesso, le semplificazioni erano possibili ma non sono mai state introdotte. Lo scorso inverno alcuni venivano da noi e ci dicevano: “I prezzi sono calati ma continuo a pagare tanto, come mai?”. Abbiamo scoperto che queste persone, spesso anziani, pagavano 10 volte di più rispetto al prezzo di mercato perché erano in tariffa fissa».
I consigli per risparmiare
Come fare a risparmiare e contenere gli aumenti? Govoni consiglia di «Affidarsi al Portale pubblico delle offerte. È l’unico strumento che può aiutare ad avere un confronto. Nelle bollette continua a non essere indicato il costo al metro cubo del gas, ad esempio. Il consumatore deve chiederlo, ma lo fa solo una minoranza. Vince il consumatore che non è fedele e si muove da un gestore all’altro. Vanno evitati i portali che ottengono un utile dalla vendita dei contratti».