Cade e muore mentre pota un albero in giardino a Finale
Stefano Paganelli, 60 anni, era solo: l’incidente scoperto ore dopo. A dare l’allarme la moglie che non lo vedeva tornare a casa
FINALE. Stava effettuando un’operazione di potatura e pulizia di una grossa pianta nel suo giardino, quando all’improvviso è caduto, riportando traumi gravissimi che ne hanno provocato la morte. Ma l’accaduto è stato scoperto solo a ore di distanza. Questa la tragica fine di Stefano Paganelli, nel pomeriggio del 30 dicembre a Finale.
L’incidente
Erano le 16 circa. L’uomo, di 60 anni, informatico residente a Bologna con la moglie, stava intervenendo nella sua proprietà in via Guercino ottemperando a un’ordinanza del sindaco per la pulizia del giardino della casa, disabitata da tempo. Da quanto è stato ricostruito dai carabinieri, l’uomo era salito sull’alta pianta con la motosega e si era imbragato per tagliare i rami. Ma qualcosa non ha funzionato nella legatura, o non l’aveva ancora completata, e si è verificato l’incidente, a causa probabilmente di un ramo spezzato. Il 60enne è precipitato riportando traumi fatali. Non c’era nessuno in quel momento nella casa, vuota da tempo, e nell’area attorno: nessuno si è accorto dell’incidente.
L’allarme
È stata la moglie a casa a dare l’allarme, non vedendolo tornare per cena. Un parente verso le 20 è andato a vedere nella casa di Finale e ha scoperto la tragedia: sono stati chiamati i soccorsi, ma è stato tutto vano: era già morto da tempo. Non si è trattato di incidente sul lavoro, essendo avvenuto nell’area privata di proprietà della stessa vittima. Appurata dai carabinieri l’assenza di coinvolgimento di terzi, la salma è stata subito messa a disposizione dei famigliari per il funerale. Sul posto anche i vigili del fuoco, per tagliare i rami rimasti pericolanti e mettere in sicurezza l’area.