Gazzetta di Modena

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Il caso internazionale

Arrestata a Teheran la giornalista italiana Cecilia Sala


	La giornalista ospite al Forum Monzani
La giornalista ospite al Forum Monzani

La reporter era stata, anche di recente, a Modena: il 10 dicembre scorso ospite al Forum Bper Monzani per presentare il suo libro “L'incendio”

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MODENA. La giornalista italiana Cecilia Sala, in Iran per svolgere servizi giornalistici, è stata fermata il 19 dicembre scorso dalle autorità di polizia di Teheran. Lo rende noto la Farnesina, precisando che su disposizione del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l'ambasciata e il consolato d'Italia a Teheran stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dal suo inizio. In coordinamento con la presidenza del Consiglio, la Farnesina ha lavorato con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala e per verificare le condizioni della sua detenzione. La giornalista era stata, anche di recente, a Modena: il 10 dicembre scorso era stata ospite al Forum Bper Monzani per presentare il suo libro “L'incendio”.

Le reazioni

«Cecilia Sala è stata arrestata a Teheran giovedì 19 dicembre ed è in carcere in una cella di isolamento da una settimana». È quanto fa sapere Chora Media in una nota. «È stata portata nella prigione di Evin, dove vengono tenuti i dissidenti, e il motivo del suo arresto non è stato ancora formalizzato. Rendiamo pubblica questa terribile notizia solo ora perché le autorità italiane e i genitori di Cecilia ci avevano chiesto di stare in silenzio, un silenzio che si sperava avrebbe portato a una rapida liberazione. Che purtroppo non c'è ancora stata», si legge nella nota.

La segretaria Pd Schlein

«Siamo molto preoccupati per il fermo in Iran della giornalista Cecilia Sala e seguiamo il caso da vicino e con grande apprensione. Chiediamo da subito al governo, con cui siamo già in contatto, di mettere in campo ogni iniziativa utile a far luce su questa vicenda, chiarezza sui motivi di questo trattenimento e, soprattutto, a riportare Cecilia Sala in Italia quanto prima». Così la segretaria del Pd Elly Schlein.

Amnesty in campo

«Stiamo seguendo con attenzione la vicenda. Auspichiamo che sia scarcerata e possa riprendere al più presto la sua attività di giornalista, come è suo diritto. Il giornalismo non è reato». Lo afferma Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, sulla notizia dell'arresto della giornalista.