Sole, freddo e paesaggi da cartolina: ecco le previsioni di Natale e Santo Stefano a Modena
Il meteorologo Luca Lombroso: «Condizioni meteo stabili e tipicamente invernali sulla pianura emiliana, in Appennino la copertura nevosa è abbondante come non si vedeva da anni. L’ultima nevicata di Natale in città risale al lontano 1963»
MODENA. Niente neve in città, ma l’Appennino regala paesaggi da cartolina. «Ci sarà sole, tanto sole! Tutti i giorni natalizi sono con sole di giorno, stelle e luna calante di notte - spiega Luca Lombroso, meteorologo Ampro e Osservatorio geofisico del Dief Unimore -: sia a Modena che in generale in pianura e anche in Appennino». Verso la fine dell’anno invece, forse il tempo sarà più grigio e nuvoloso, ma non paiono esserci cambiamenti di sostanza.
La città di Modena e la pianura emiliana
«Modena e la pianura emiliana si apprestano a vivere un Natale caratterizzato da condizioni meteo stabili e tipicamente invernali grazie a un vasto anticiclone che fa affluire aria fredda di origine polare da est». Questa situazione porterà anche neve solo al centro-sud, mentre nelle nostre zone le giornate saranno fredde, anche se assolutamente non gelide. «Restiamo su temperature classiche del periodo, con minime intorno allo zero o appena sotto; il giorno di Santo Stefano si arriverà a -1°C. Le massime invece oscilleranno tra 7 e 9°C, queste addirittura leggermente sopra la media».
L’ultima nevicata in città
Il meteorologo racconta una curiosità: l’ultima vera nevicata in città nel giorno di Natale risale al lontano 1963. Negli ultimi decenni si è registrato solo un fugace episodio di "graupel" – neve granulosa – nel 2020, durante un Natale vissuto però in lockdown Covid. «Non sono previste precipitazioni e dunque, anche quest’anno, Modena non avrà un “bianco Natale”».
Le condizioni meteo saranno perfette anche per il volo della slitta: cieli limpidi e corrente a getto polare settentrionale accompagneranno Babbo Natale nel suo viaggio.
Magia in Appennino
Spostandoci in Appennino, la situazione cambia completamente: dai 500 metri di quota si osserva già neve al suolo, e sul crinale la copertura nevosa è abbondante, come non si vedeva da anni. A 1500 metri, ad esempio al lago Santo modenese, le temperature gelide – con minime fino a -7°C nei giorni precedenti al Natale – mantengono la neve in perfette condizioni, con giornate soleggiate. «La neve, oltre a creare paesaggi incantevoli, è un elemento fondamentale per gli ecosistemi montani: protegge il suolo dal gelo più profondo, garantisce riserve idriche preziose per i fiumi in primavera e contribuisce a mantenere in equilibrio gli habitat di molte specie».
Attenzione al ghiaccio
Il bel tempo e il sole invitano alle escursioni, ma è fondamentale ricordare di usare prudenza: attenzione al ghiaccio sulle strade montane e, per chi si avventura a piedi, è essenziale dotarsi di attrezzatura idonea e pianificare i percorsi in base alle proprie capacità tecniche, per godere in sicurezza della magia della montagna.
Conclude il meteorologo: «Anche se non sarà un “bianco Natale” in pianura, quest’anno gli appassionati di montagna e neve potranno godere di scenari incantevoli nelle vicine alture».