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Il piccolo grande presepe vivente di Varana: «Fatto col cuore in due settimane»

di Daniele Montanari

	I bambini protagonisti nel presepe vivente di Varana
I bambini protagonisti nel presepe vivente di Varana

L’iniziativa di don Marco Pongiluppi nella frazione di Serramazzoni, con la regia teatrale di Tiziana Costi e protagonisti bambini, ragazzi, adulti e anziani dell’Unità pastorale di Rocca Santa Maria e Montebaranzone

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SERRAMAZZONI. L’ostia consacrata portata dal sacerdote nella Natività, tra Maria e Giuseppe, per rendere la presenza reale di Gesù, non solo l’effige del bambino. E l’adorazione dei presenti che così diventa reale, come fu una volta quella dei pastori.

L’iniziativa di don Marco Pongiluppi

Con questa iniziativa di don Marco Pongiluppi, si è chiusa domenica sera a Varana la rappresentazione del Presepe vivente itinerante, con vivo apprezzamento dei presenti. «Non è un’idea mia – ha sottolineato don Marco – ho semplicemente fatto quello che fece san Francesco quando portò il Corpo di Cristo nel presepe originario di Greccio. Perché lì, nell’ostia consacrata, c’è tutto: è la reale venuta di Cristo in mezzo a noi, ogni giorno». Dopo il momento dell’adorazione, l’ostia è stata subito riportata in chiesa dal don.

I protagonisti della rappresentazione

Questo momento dà la particolarità della rappresentazione a cui ha dato vita l’Unità pastorale di Rocca Santa Maria e Montebaranzone coinvolgendo tutti: bambini, ragazzi, adulti e anziani, lungo un percorso di un chilometro dalla chiesa di Varana ai suggestivi Sassi. Dall’Annunciazione a Maria (la 18enne Sofia) in una casa uguale a tante case di oggi, al sogno di san Giuseppe (Cristiano Degli Antoni), la visita a Elisabetta, i soldati romani per il censimento che conduce Maria e Giuseppe a Betlemme. E ancora il peregrinare di casa in casa, alla ricerca di un alloggio che si scontra con pregiudizi e durezze di cuore, fino alle grotte dei pastori e la stalla dove viene alla luce Gesù.

La regia teatrale e l’omaggio del sindaco

Tutto realizzato in tempi express: solo due settimane di prove sotto la regia teatrale di Tiziana Costi, mentre il coro accompagnante è stato diretto da Alessandro Lei. «È stata un’idea del don – ha sottolineato al termine Tiziana – che ci è piaciuta subito: abbiamo cercato di realizzare con quel che avevamo, mezzi semplici ma tanta buona volontà e voglia di stare insieme». Presenti anche il sindaco di Serramazzoni Simona Ferrari e il vicesindaco di Prignano Mauro Ternelli, che hanno dialogato con i personaggi nella seconda tappa, in un parallelismo tra i problemi e le sfide del mondo di ieri e di oggi che è stato una costante della rappresentazione. Ricordato anche Giuseppe Castagnetti, il sindaco “coi sandali” di Prignano verso la beatificazione. l © RIPRODUZIONE RISERVATA