Quando due sposi o fidanzati si lasciano, i regali vanno restituiti oppure no? Cosa dice la legge
Lo spiega Alessandra Selmi, avvocato civilista specializzato in diritto di famiglia, crisi di coppia, scioglimento convivenza, separazione, divorzio, nella rubrica sulla Gazzetta di Modena in questi giorni di doni di Natale
Recentemente mi sono recata in un negozio che vende borse e altri oggetti di grande lusso. Il commesso mi ha raccontato che da alcuni anni avevano come clienti una coppia di fidanzati. O forse conviventi. Ad ogni ricorrenza il ragazzo regalava alla compagna una costosa borsetta del loro brand.
La coppia che “scoppia”
L’ultima volta però il ragazzo si è recato in negozio da solo e ha chiesto che gli venisse stampato e consegnato il resoconto di tutto quello che aveva comprato negli anni, con i prezzi pagati oggetto per oggetto. Il commesso, pensando che avesse subito un furto e che la relazione gli servisse per l’assicurazione, manifestò solidarietà. Il cliente, invece, gli raccontò che la relazione con la fidanzata era finita e che la ricevuta gli occorreva per pretendere la restituzione dei regali o il rimborso delle somme spese per i medesimi. Non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere. Questo perché la richiesta del ragazzo, che, forse, era stato lasciato, o peggio, tradito, era sicuramente priva di fondamento. Ma procediamo con ordine su questo argomento.
Distinguere tra fidanzati e sposati
È necessario, innanzitutto, distinguere tra fidanzati e sposati. In una coppia di fidanzati, se il rapporto si interrompe, devono essere restituiti solamente i regali eventualmente fatti in vista delle nozze, se queste erano state ufficialmente fissate con tanto di pubblicazioni. Se il matrimonio salta, l’articolo 80 del codice civile stabilisce che devono essere restituiti quei regali donati in virtù della promessa di matrimonio non rispettata, come, ad esempio, l’anello di fidanzamento. C’è un tempo però: devono essere chiesti entro un anno dalla rottura della promessa di matrimonio. In caso di separazione o divorzio, invece, non vi è nessuna norma che imponga la restituzione dei regali che i coniugi si sono scambiati durante la vita matrimoniale. L’ordinamento italiano considera, in generale, i regali che una coppia si scambia come liberalità d’uso. In quanto tali non dovrebbero essere restituite. E non vi è obbligo di restituire nemmeno l’anello di fidanzamento.
Il valore economico
Il valore economico del regalo può però fare la differenza. Circa vent’anni fa un avvocato milanese, molto benestante, aveva regalato durante il matrimonio alla moglie una preziosa parure di diamanti e zaffiri. Al momento della separazione ne chiese la restituzione. La Cassazione, però, decretò che la moglie aveva tutto il diritto di tenere i gioielli, che si era trattato di un regalo e che facevano parte dei beni personali della signora. Ora, visto che siamo nel clou del periodo natalizio, prima di scegliere un regalo per l’amata o per l’amato valutate bene quanto siete disponibili a investire economicamente senza rimpianti, perché, in caso di fine dell’amore, non potrete pretendere la restituzione di quanto donato, né il rimborso di quanto speso. Sereno Natale a tutti.
*avvocato civilista specializzato in diritto di famiglia, crisi di coppia, scioglimento convivenza, separazione, divorzio