Nonantola, crepe nell’argine del Panaro: partono i lavori di ripristino
Aipo ha stanziato 350mila euro, il cantiere si svilupperà in due fasi
Nonantola Aipo è corsa ai ripari sulla crepa nell’argine destro del Panaro all’altezza del ponte Navicello Vecchio.
L’Agenzia interregionale per il fiume Po ha stanziato 350mila euro per chiudere la fessura nel terreno scoperta il 4 dicembre scorso.
I lavori si svolgeranno in due fasi. Nella prima, già in corso, tecnici dell’Agenzia stanno posizionando un insieme di palancole in profondità alla base dell’argine. I pali hanno una lunghezza di otto metri e si estenderanno per circa cento metri. Nella seconda fase sarà invece posizionata una protezione dell’argine in pietra.
Cantiere in due fasi
Come sottolineato da Aipo in una nota, l’intervento si è reso necessario «a seguito del verificarsi di un’erosione di sponda e fenomeni di filtrazione a campagna».
Il caso era stato segnalato da numerosi residenti sia al Comune di Nonantola sia all’Agenzia. «La fessurazione riguarda la banca (la parte inferiore) e non direttamente il rilevato arginale – la replica di Aipo alle segnalazioni – In ogni caso è già previsto dall'ufficio Aipo di Modena un intervento di sistemazione, che inizierà nei prossimi giorni e che punterà a riassestare il terreno, in modo da impedirgli di franare».
I timori
L’intervento in corso (e la fase due che partirà subito dopo) risponde alle segnalazioni avanzate dai residenti e a timori che fanno fatica a sopirsi tra i cittadini.
Il 6 dicembre del 2020 un’esondazione del fiume Panaro ha provocato danni a Modena, Campogalliano, Castelfranco e Nonantola, la città più colpita.
I rimborsi per l’alluvione continuano ad arrivare (a Nonantola sono alla tranche numero cinquantasei) e la prevenzione resta primaria.
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