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La tragedia

Morte di Francesca Orienti, la sorella Angela: «Buona come il pane»

di Manuel Marinelli

	Francesca Orienti con la sorella maggiore Angela
Francesca Orienti con la sorella maggiore Angela

Si unisce allo strazio il collega Edoardo. Al duomo di San Giorgio sassolese l’ultimo saluto

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Sassuolo «Mia sorella era un fiume in piena, energica, sempre carica. Era buona come il pane, cercava sempre di evitare litigi con il suo sorriso e la sua disponibilità».

Trattiene a fatica le lacrime Angela Orienti mentre parla della compianta sorella Francesca, scomparsa giovedì scorso a causa di un malore che non le ha dato scampo.

La sua luce è tragicamente venuta a mancare e ora Sassuolo è sprofondata nel buio. Francesca era una mamma di un ragazzo di soli 17 anni, che ora dovrà farcela senza di lei. Giovedì sera il decesso della 43enne, che da martedì era in coma all’ospedale di Baggiovara a seguito di un malore che l’aveva colta mentre stava guidando sulla tangenziale Modena-Sassuolo.

Donati gli organi

Francesca se n’è voluta andare con un ultimo gesto d’amore: i suoi organi sono stati donati e serviranno a salvare altre vite. Perché lei, come chiunque la conoscesse può confermare, era così: solare, energica e generosa. E ha lasciato un enorme vuoto nel cuore di chi la amava, papà Eugenio, mamma Giuseppina, la sorella Angela e il figlio, di soli 17 anni, avuto da Manuel Montipò, ex calciatore di Modena e Sassuolo, con cui Francesca aveva avuto una relazione.

La sorella Angela

«Qui in negozio irrompeva spesso con il suo sorriso e iniziava a parlare – racconta singhiozzante la sorella maggiore Angela, titolare di Angelina Concept Store in centro a Sassuolo – Era una persona libera dai pregiudizi, dalle regole e da quello che pensavano gli altri di lei. Il giudizio altrui non le importava, viveva seguendo i suoi canoni. Insomma, era libera».

Appassionata di sport (era un’assidua frequentatrice dello Sporting Club di Sassuolo) e viaggi, era soprattutto nel tennis che eccelleva: «Ha iniziato fin da ragazzina, se l’è subito cavata bene. Giocava in Serie D. Poi aveva smesso e negli ultimi tempi si era data al padel, ha vinto un sacco di tornei. Le piacevano anche gli sport invernali, sapeva andare sullo snowboard. Si era buttata a capofitto nello sport, l’aveva aiutata a trovare un suo equilibrio personale. Aveva imparato a stare da sola ed era serena, poi purtroppo è successo quello che nessuno poteva immaginare. L’altra sua passione erano i viaggi. Amava molto il mare, ma le piaceva viaggiare in generale. Ma soprattutto amava stare bene e prendersi cura di se stessa. Rimarrà sempre la mia bellissima sorellina».

«Ci sono arrivati tantissimi messaggi – conclude straziata dal dolore la sorella – ringrazio di cuore chi ha speso anche solo un minuto del suo tempo per pensare a me e alla mia famiglia».

Brillante e determinata, Francesca si era diplomata al liceo classico Muratori San Carlo a Modena. Poi, sempre in città, aveva frequentato l’università di Economia, più precisamente il corso di Consulenza e gestione di impresa, laureandosi a pieni voti.

Aveva voluto seguire la carriera del padre Eugenio: l’esame da commercialista e la carriera nello studio di famiglia Rossini, Orienti, Baraldi &Partners.

Il collega Edoardo

«Io Francesca l’ho vista nascere – racconta commosso Edoardo Rossini, commercialista e fondatore dello studio dove lavorava la 43enne – Andavamo insieme in montagna, lei ha circa la stessa età dei miei figli, li ricordo ancora mentre giocano insieme. Non doveva andare così. Era una bella persona, una ragazza aperta, solare e buona. E dal punto di vista lavorativo una grande professionista, faceva la sua parte. Lascia un grande vuoto in tutti noi, vedere la sua scrivania vuota è straziante» conclude Edoardo Rossini.

L’ultimo saluto

I funerali, per dare un ultimo saluto a Francesca, si terranno alle 9.30 di sabato 21 dicembre presso il duomo di San Giorgio a Sassuolo.

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