I “re” degli Airbnb a Modena: «Nei nostri 48 alloggi diecimila ingressi nel 2024»
La società MoVe con sede in viale Buon Pastore, fondata da Fabio Marrelli e Pasquale Caratozzolo, controlla l’8% degli appartamenti per turisti che compaiono negli annunci in città: «Ne abbiamo anche a Venezia, ecco perché abbiamo preferito definirci “host privati”»
MODENA. È difficile non imbattersi nelle inserzioni di chi controlla quasi l’8% degli immobili turistici di Modena. È difficile capire come si possa gestire una rete di 48 appartamenti di fascia medio-alta e definirsi ancora come un ente privato. Le cifre parlano chiaro, gli annunci su Airbnb sono pubblicati sotto gli occhi di tutti, e sollevano inevitabilmente domande: chi possiede realmente questi 48 appartamenti, il cui valore complessivo supera i 10 milioni di euro? Si tratta di proprietà dirette o di una gestione per conto di terzi?
Il “caso” sollevato da Federconsumatori
A sollevare per primo la questione è stato il team di Federconsumatori, giovedì 19 dicembre, durante un incontro dedicato all’analisi del mercato degli affitti brevi a Modena: «Il nostro monitoraggio – spiega il presidente Marzio Govoni – ha confermato che sul territorio sono presenti pochi soggetti controllano un numero significativo di immobili. Nella quasi totalità si tratta di operatori professionali, sebbene alcuni si presentino come privati sulla piattaforma di Airbnb. Questo crea squilibri fiscali e di mercato, penalizzando chi agisce in piena trasparenza. Serve maggiore chiarezza».
Chi è il privato proprietario di 48 Airbnb
Ma dietro i numeri e gli annunci ci sono storie e volti. In questo caso, sono quelli di Fabio Marrelli e Pasquale Caratozzolo, fondatori della società MoVe, che ha sede in viale Buon Pastore, e – se si può dire – i veri e propri “re” del mercato degli affitti a Modena: «La nostra avventura è iniziata nel 2017 – racconta Marrelli – quando gestivo un paio di appartamenti come attività familiare insieme a mia mamma e mia sorella Sally. Da allora siamo cresciuti, strutturandoci come società nel 2022, per affrontare il mercato in modo più professionale. Oggi gestiamo 48 immobili a Modena e un piccolo numero a Venezia, impiegando 20 persone tra amministrativi, personale operativo e addetti alle pulizie. Ogni immobile che trattiamo appartiene a un privato che ha scelto di affidarsi a noi e di darci le sue chiavi di casa in mano. Noi registriamo i vari appartamenti e rispettiamo tutte le normative, incluse quelle fiscali e amministrative».
La strategia di marketing
Poi, anche Caratozzolo è intervenuto per chiarire la posizione della società: «Comprendiamo che i numeri possano destare perplessità, ma tutto quello che facciamo è trasparente. Utilizziamo contratti regolari con clausole di sublocazione per finalità turistiche e collaboriamo con i proprietari attraverso due formule: la locazione imprenditoriale, con canone fisso garantito, e la gestione completa con una commissione percentuale sui guadagni. Siccome Airbnb permette di personalizzare i profili, abbiamo preferito definirci lì sopra come “host privati”: si tratta di una strategia di marketing che su quella piattaforma funziona maggiormente, e che avvicina di più gli ospiti. Ma dietro c’è sempre la nostra società e la partita Iva di MoVe Srl. Su Booking, invece, preferiamo presentarci direttamente come società. Come detto, si tratta solo di una mera questione di comunicazione».
I numeri della società MoVe
Così, dietro i volti di Sally e Pasquale, che su Airbnb offrono una marea di appartamenti nel territorio modenese di tutti i generi, c’è MoVe che si presenta come “La boutique degli affitti brevi”, e che rivendica con orgoglio il proprio contributo al territorio: «Il nostro lavoro non è solo gestire immobili, ma anche promuovere Modena come destinazione turistica – continua Marrelli –. I nostri ospiti portano valore alla città, soggiornano in appartamenti di qualità e spendono nei ristoranti, nei musei e nelle attività locali. Se abbiamo deciso di investire su Modena – conclude – è perché vogliamo fare bene per la città e per chi si affida a noi». E i numeri sono impressionanti: MoVe nel 2024 ha registrato 10mila ingressi e per il 2025 si punta a 15mila.