Finale, l’attesa è finita: riapre il ponte Vecchio
Il via alle 12 di sabato 21 dicembre con il senso unico alternato e il limite dei trenta all’ora, esultano i commercianti
Finale L’apertura del ponte Vecchio ha tutta l’aria di essere un regalo di Natale in anticipo. Dopo quasi cinque anni di attesa, dalle 12 di sabato 21 dicembre i finalesi potranno finalmente ripercorrere l’infrastruttura per attraversare il fiume Panaro e arrivare nei territori del centese e ferrarese senza fare il famoso “giro lungo”.
Chiuso dal 2020
Così, prima della fine del 2024, l’amministrazione Poletti si scrolla di dosso uno dei cantieri più problematici degli ultimi anni, un progetto che per tanti motivi ha dato parecchio filo da torcere al Comune e agli addetti ai lavori. Tecnicamente, il ponte è chiuso al traffico dal 2020, anche se il primo stop al transito per problemi di sicurezza si era registrato nel 2017. Poi, dopo alcuni interventi, nel gennaio 2018 fu riaperto con alcune limitazioni, ma nel giro di pochi mesi tornò lampante la necessità di lavori più mirati. Oggi, i cittadini da una parte e dall’altra del fiume possono tirare un sospiro di sollievo, dopo anni di chilometri e minuti in più. Tuttavia, non tornerà tutto come prima: la circolazione sarà a senso unico alternato e regolata da semafori temporanei. Dopo alcuni mesi di sperimentazione, seguirà l’installazione degli impianti definitivi. Sul ponte potranno circolare solo auto, tir fino a tre tonnellate e mezzo e veicoli che non superino i tre metri di larghezza. Il limite massimo di velocità sarà di 30 chilometri orari e, a fianco della carreggiata per i mezzi, ci saranno una pista pedonale e una ciclabile. La novità della riapertura è arrivata un po’ in sordina e molte attività al di là del fiume non ne erano al corrente.
«Anni difficili, era ora»
«Da quando hanno chiuso il ponte – commentano da Dolciumi Ferioli – ne sentiamo una diversa tutti i giorni, speriamo che questa sia la volta buona. Noi, comunque, non sapevamo niente». E aggiunge: «Sono stati anni difficili e contiamo che la riapertura possa far tornare il passaggio di un tempo».
Anche uno dei titolari di Errevi Ricambi, Daniele Ghedini, era all’oscuro della novità: «Ne prendo atto – dice – e ne sono molto felice. Dal 2020 ci siamo adattati alla situazione, visto che non c’era molto altro che potessimo fare. Tutti i giorni, però, i clienti che arrivavano in negozio si lamentavano del giro infinito per raggiungerci».
Per Milo Ghedini della pizzeria Re Pipin, la riapertura è «una bellissima notizia. È una via di comunicazione importante, anche per mezzi di soccorso e forze dell’ordine, ed è utile a tutti per sentirsi meno isolati. Ricordo che durante la pandemia, quando facevamo le consegne a domicilio, fare il giro lungo ci ha creato non pochi problemi. Come locale, però, non possiamo lamentarci, i nostri clienti affezionati sono sempre venuti».
Anche Serena Borghi di Serena Acconciature ad Alberone, frazione di Cento, è soddisfatta. «Sono molto contenta anche perché, per noi di Alberone, Finale è il paese più vicino da raggiungere. Con il ponte aperto sono tre chilometri, che diventano sette facendo il giro lungo. Io non ho mai sofferto la diminuzione della clientela, ma negli anni sicuramente c’è stato chi, dovendo fare più chilometri, ha deciso di andare da un’altra parte».
Regalo di Natale in anticipo
L’appuntamento per chi vuole passare sul ponte, anche solo per curiosità, è fissato per le 12 di sabato 21 dicembre. Un regalo di Natale in anticipo, che farà contenti proprio tutti.
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