Zocca, rompono una condotta del gas durante gli scavi: 500 famiglie al freddo
A Montombraro durante i lavori di posa per la fibra ottica è stata colpita per errore una condotta di metano. Cinquecento famiglie sono al freddo e oggi, 19 dicembre, le scuole sono rimaste chiuse
ZOCCA. Notte al freddo per circa cinquecento famiglie a Montombraro, frazione di Zocca, dove nella mattinata di ieri, durante uno scavo, è stato danneggiato un tubo che porta il gas a tutto il paese. Una fuga di metano ingente, tanto che le abitazioni limitrofe a dove si è verificato l’incidente, sono state immediatamente evacuate per scongiurare intossicazioni ed esplosioni.
Cosa è successo
Erano circa le 10 di mattina quando è stato lanciato l’allarme: gli operai di una ditta stavano scavando per posare la fibra ottica all’incrocio tra la Sp 25, che in quel tratto prende il nome di via Montombraro, e via Selve. Ma durante le operazioni qualcosa è andato storto: gli addetti hanno urtato una condotta di media tensione. In breve il gas ha iniziato a diffondersi in tutta la zona, sono stati attimi di grande paura. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco di Vignola, che hanno evacuato le case più a rischio e messo in sicurezza l’area insieme agli agenti della polizia locale. La Sp25 è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia, paralizzando completamente il traffico. Sul posto anche i tecnici comunali per un primo sopralluogo.
Pericolo esplosioni
Fortunatamente, non si sono registrate esplosioni, nessuna persona è rimasta intossicata e gli evacuati sono potuti rientrare. Nel primo pomeriggio la strada è stata riaperta alla circolazione e i tecnici di Entar servizi, società di distribuzione del gas, hanno iniziato le operazioni di ripristino, che però sono da subito parse lunghe e complesse a causa del danno provocato.
Famiglie al freddo
E infatti, circa 500 famiglie, hanno dormito senza riscaldamento in casa, potendo contare unicamente su camini a legna o stufe elettriche per scaldarsi. Inoltre le scuole della frazione, l’asilo “Il bosco dei cento acri” e l’istituto agrario Spallanzani, sono rimaste chiuse. Oggi, stando al programma dei lavori, le operazioni dovrebbero concludersi.
La rabbia del sindaco Ropa
«Non possiamo che constatare una grave incompetenza da parte degli operai della ditta incaricata, non è la prima volta che durante gli scavi viene colpito un tubo del gas, nonostante dispongano di tutta la documentazione necessaria proprio per evitare situazioni spiacevoli come questa – spiega il sindaco Federico Ropa – Tramite i servizi sociali abbiamo contattato tutte le persone più fragili e portato stufe elettriche a tre anziani che vivono da soli. Ringrazio i tecnici comunali per la rapidità con cui sono intervenuti, così come i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale». Oggi, giovedì 19 dicembre, come confermato dal presidente di Entar servizi Romolo Michelini «verranno ripristinate tutte le utenze».