Vignola, la Guardia di Finanza scopre un’officina abusiva
Un uomo riparava le auto in un garage senza partita Iva: scoperto durante i controlli delle Fiamme Gialle, è stato multato insieme al proprietario della vettura lasciata in riparazione
VIGNOLA. Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio e di contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale svolte in ambito provinciale dai militari della Guardia di Finanza di Modena, il 4 dicembre è stata scoperta a Vignola un’autofficina completamente abusiva, sia sotto il profilo fiscale che amministrativo.
I controlli
I Finanzieri della locale Tenenza, unitamente a personale della Polizia Locale Terre dei Castelli, hanno individuato, in una piccola autorimessa, le attrezzature necessarie per l’effettuazione di interventi sui veicoli (banchi da lavoro, cavalletti, ponte, compressori e pezzi di ricambio vari) e un’autovettura in corso di riparazione. Gli approfondimenti eseguiti hanno fatto emergere come la persona esercente l’attività non avesse effettuato le prescritte comunicazioni per l’avvio dell’attività, né fosse titolare di partita IVA.
La normativa prevede, tra l’altro, che, per svolgere l’attività di “manutenzione e riparazione dei veicoli”, sia necessaria l’iscrizione nell’apposito Albo tenuto dalla Camera di Commercio: requisito fondamentale per la sicurezza degli automobilisti, in quanto garantisce all’utente che i lavori eseguiti siano effettuati da personale qualificato.
Le sanzioni
Il titolare dell’officina è stato quindi segnalato per la mancata iscrizione nel Registro delle Imprese, mentre tutte le attrezzature sono state sottoposte a sequestro amministrativo. Le Fiamme Gialle di Vignola hanno contestualmente avviato accertamenti di natura fiscale finalizzati alla quantificazione dei ricavi sottratti a tassazione.
È stato inoltre sanzionato anche il proprietario dell’autovettura lasciata in riparazione.
Il contrasto all’abusivismo commerciale costituisce una delle priorità dell’azione svolta dai Reparti del Corpo in quanto lo stesso rappresenta una piaga per l’intero sistema economico, giacchè sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi del consumatore e incide negativamente sulla concorrenza leale tra le imprese.