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Criminalità e violenza

Commerciante massacrato di botte: aveva scoperto un ladro nella sua baracchina – Video

di Giovanni Balugani

	I soccorsi del personale del 118 al commerciante ferito
I soccorsi del personale del 118 al commerciante ferito

Violenza brutale a colpi di bastone e ombrello in piazzale Primo Maggio nel tardo pomeriggio di martedì 10 dicembre. L’aggressore è volto noto nella zona della stazione delle corriere di Modena

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MODENA. Se l’è visto all’interno della sua baracchina mentre rubava, ha cercato di fermarlo e si è ritrovato a terra, ferito sotto i colpi furiosi di quel ladro che senza pietà si è fatto strada per scappare. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 10 dicembre, poco dopo le 18 in piazzale Primo Maggio.

Zona stazione delle corriere

Siamo di fronte alla stazione delle corriere, nell’immenso piazzale dove i mezzi del trasporto pubblico di Seta fanno manovra o vengono parcheggiati. Qui trovano spazio alcuni esercizi commerciali insediati all’interno di baracchine in prefabbricato. Piccoli bazar in cui si vende un po’ di tutto, di certo non oggetti di valore. Eppure, proprio in uno di questi negozietti, gestito da un pachistano 53enne, si è intrufolato ieri nel tardo pomeriggio un uomo che ha cercato di arruffare qualche oggetto o forse mettere mano al denaro contenuto all’interno della cassa.

Il ladro sopreso nella baracchina

Secondo quanto appreso in quei primi concitati momenti, il titolare ha reagito, tentando di far allontanare l’intruso. Una mossa coraggiosa e naturale, che tuttavia ha indotto in una reazione violenta. È stato colpito con estrema violenza, con una raffica di colpi e forse con un oggetto contundente, un ombrello preso dagli scaffali e anche un bastone; poi è fuggito, lasciando la sua vittima ferita in terra, sanguinante e priva di sensi per alcuni istanti. Sotto gli occhi dei familiari che con lui gestiscono l’attività, che hanno chiamato i soccorsi. Sul posto il 118 e la polizia di Stato che visionerà le telecamere che dovrebbero aver registrato l’intera scena.

Violenza, ormai un’abitudine

Siamo di fronte a un fatto di una gravità inaudita, che però non stupisce chi lavora in zona. «Siamo perennemente nel mirino di questi ladri e spacciatori, qui abbiamo paura – racconta un commerciante che per tutelarsi vuole restare anonimo – Arrivano qui, sono tutti nordafricani, rubano, prendono quello che gli pare, cappelli, sciarpe e quant’altro. E se noi reagiamo rischiamo grosso. Quando siamo fortunati se ne vanno inveendo, ieri invece è finita nel sangue».

Non solo. «Ogni volta che succede qualcosa chiamiamo la polizia, ma quando gli agenti arrivano quelli se ne vanno e fanno perdere le proprie tracce, magari dentro al Novi Sad. Oppure succede il contrario, se le forze dell’ordine vanno nel parco ce li ritroviamo qui, che cercano di nascondersi sotto le baracchine. Denunciare? Sì, possiamo farlo, ma questi ci minacciano. Se ci vedono parlare con la polizia loro osservano. Poi qui sapete cosa succede? Che restiamo solo noi con loro».

L’aggressore è già conosciuto nella zona

Da quanto emerso infatti, anche l’aggressore del 53enne sarebbe un volto noto della zona. Un ladro che abitualmente compie furti nelle baracchine; ieri sera il titolare, esasperato per la situazione, ha reagito. Da lì la colluttazione e l’aggressione. Un nuovo episodio di violenza in un luogo che ormai è acclarato essere uno – se non il – più a rischio della città. Quel bandito è solo uno dei tanti sbandati che frequentano la zona tra il Novi Sad e la stazione delle corriere, un’area in cui lo spaccio è portato avanti alla luce del sole. Ma è anche una zona in cui ogni giorno transitano centinaia di studenti.

Il progetto del Comune per l’area

Il Comune sta pensando a un intervento proprio in piazzale Primo maggio: qui l’idea è di trasformare un paio di quelle baracchine (abbandonate dai vecchi gestori) in Infopoint. Secondo quanto comunicato dall’amministrazione Mezzetti, l’intervento verrà effettuato già durante le festività natalizie. A questo si aggiunge anche la riqualificazione dell’area della Tenda, adiacente al PalaMolza, con un intervento sull’illuminazione esterna, per rendere la struttura più attrattiva e visibile, ma anche degli interni, in particolare il rinnovamento dei bagni, perché la struttura che fa capo alle Politiche giovanili del Comune sarà uno dei centri delle attività in progetto.

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