Acqua, corrente saltata e disagi: «A Montale case a rischio, decisivi i sacchi anti-allagamento»
Nella frazione di Castelnuovo si sono registrati allagamenti localizzati dopo l’ondata di maltempo, soprattutto in via Zenzalose. Disagi anche a Castelvetro, Vignola e Spilamberto
CASTELNUOVO. Decine di metri cubi d’acqua che strabordano i campi e allagano le strade, creando una sorta di lago in pieno centro abitato di almeno 100 metri, «con l’acqua fino alle ginocchia», come raccontano i residenti della zona. Sono state ore critiche a Montale, in via Zenzalose, la zona più colpita dell’Unione Terre di Castelli dal maltempo dello scorso weekend. Disagi sono stati registrati anche a Castelvetro, Vignola e Spilamberto.
Il racconto di un residente di via Zenzalose
«La nostra casa non è andata sott’acqua per poco – commenta un abitante di un borgo di case di fronte al Conad di Montale – qui la situazione è stata preoccupante. A ottobre avevamo i garage allagati, ora abbiamo imparato la lezione, investendo su un sistema di pompaggio da migliaia di euro che è riuscito a far fronte all’acqua che domenica pomeriggio avanzava rapida, uscendo dai campi. La protezione civile ci ha fornito anche sacchi antiallagamento con cui abbiamo protetto la nostra proprietà, riuscendo quindi a tamponare. Siamo rimasti svegli tutta notte per controllare la situazione, temevamo che i sotterranei si potessero allagare di nuovo. Questa volta è andata bene, ma abbiamo temuto».
La strada allagata
Il tratto sott’acqua era quello compreso da via Primo Levi fino alla rotatoria con via Sciascia. Un vicino di casa, sempre in via Zenzalose: «Sono andato in strada e mi sono ritrovato con l’acqua fino alle ginocchia. Ho provato ad aprire il tombino davanti a casa - racconta - segnalandolo con una transenna per motivi di sicurezza. Ha incamerato acqua per circa mezz’ora per poi riempirsi, a quel punto non c’era più nulla da fare, perché l’intera rete fognaria era colma. L’infrastruttura è preparata per reggere circa una decina di ore di pioggia, poi “collassa”. A ciò si aggiunge la scarsa manutenzione del canale nei campi circostanti, quello che dovrebbe permettere all’acqua di defluire lontano dalle nostre abitazioni. Inoltre, gli altri tombini – continua l’intervistato, indicando un paio di caditoie poco distanti – sono rialzati rispetto all’altezza del nostro giardino, e si iniziano quindi a riempire solo quando l’acqua raggiunge livelli molto alti».
L’emergenza rientrata
L’emergenza a Montale è rientrata nella notte tra domenica e lunedì grazie all’intervento di tecnici comunali e della protezione civile. Il Comune di Castelnuovo ha fornito aggiornamenti in tempo reale sui punti del paese che presentavano maggiori criticità idrogeologiche, come appunto via Zenzalose dove si invitava i cittadini «a prestare la massima attenzione ai tombini completamente aperti e al tratto nelle vicinanze del fosso tracimato».
Gli altri problemi
Anche piazza Brodolini è andata sott’acqua per via della tracimazione dei laghetti del parco Rio Gamberi, così come Cavidole è stata allagata a causa dell’uscita dell’alveo del torrente Nizzola, con la conseguente chiusura di via San Vito dall'incrocio con via Casette Agazzotti e via Settecani Cavidole. La situazione è migliorata alle 4 di ieri mattina – lunedì 9 dicembre – grazie all’indebolimento delle piogge, che ha permesso la risoluzione delle maggiori problematiche.
La situazione in tutti i comuni delle Terre di Castelli
Nell’Unione Terre di Castelli sono stati diversi i punti interessati da criticità idrogeologiche. La Pedemontana, nella zona tra via Belvedere e via sant'Eusebio nel Comune di Castelvetro, è rimasta chiusa da domenica sera a ieri a mezzogiorno a causa dell’allagamento della carreggiata. Nella frazione di Levizzano i cittadini sono rimasti senza luce per diverse ore domenica sera. Il Comune si è poi attivato attraverso Enel Guasti che ha sistemato la centralina causa del disagio. A Spilamberto non sono state registrate particolari problematiche, a eccezione di via Santa Liberata rimasta chiusa per tutta la notte a causa dell’allagamento di una porzione della strada. L’intervento da parte del Comune ha permesso la messa in sicurezza dell’area e lo scorrimento dell’acqua all’interno dei tombini. A Vignola non è stato necessario alcun intervento. Via Montanara e via Vittorio Veneto sono state le più attenzionate a causa dell’accumulo d’acqua, che però non ha creato grandi disagi.
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