La casa dello “sceriffo” Domenico Lanza sotto la lente dei Ris di Parma
Un sopralluogo scientifico per cercare tracce di Daniela Ruggi nell’abitazione dell’uomo, che si trova nel carcere di Sant’Anna a Modena
MODENA. Saranno i Ris di Parma a svolgere gli accertamenti scientifici nell’abitazione dello “sceriffo” Domenico Lanza. Dopo che i carabinieri di Pavullo e del Nucleo investigativo di Modena nella mattina di sabato 7 dicembre hanno posto i sigilli nella sua vecchia casa a San Martino di Polinago, toccherà nei prossimi giorni agli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche setacciare l’abitazione alla ricerca di qualsiasi elemento utile alle indagini sulla scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne di Vitriola di cui non si sa più nulla dal 18 settembre.
Prima arrestato per le armi, poi indagato per la scomparsa
Lanza è stato arrestato dopo il ritrovamento nella sua casa di alcune armi clandestine, di cui due – una pistola lanciarazzi segnaletici e una scacciacani – risultate alterate, e quindi tali da fare scattare l’arresto. Si trova attualmente nel carcere di Sant’Anna, dove sabato mattina poco prima dell’udienza di convalida è stato raggiunto da un secondo avviso di garanzia per sequestro di persona, in merito proprio alla scomparsa di Daniela. Tra i due infatti c’era una stretta amicizia (lui la ospitava a casa sua a dormire, mangiare e anche fare la doccia, perché lei non aveva acqua corrente) e dopo che Lanza mercoledì 4 dicembre ha mostrato in diretta su Pomeriggio Cinque un paio di slip e di calzini di Daniela che teneva in macchina, ha iniziato ad essere un sospettato. Quando un mese fa circa era stato sentito per sommarie informazioni dai carabinieri, insieme ad altri amici di Daniela, non aveva infatti detto nulla di quegli abiti.
Cosa si cerca di capire
E gli inquirenti a questo punto (pm Laura Galli) vogliono vederci chiaro. Vogliono capire se ha nascosto altro su Daniela, e se in casa c’è qualche traccia nascosta che possa aiutare a capire cosa le sia successo. Lanza – soprannominato “lo sceriffo” per la sua passione western (legata forse anche al suo passato da guardia giurata) – non ha mai nascosto la sua amicizia con Daniela, ma ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento con la sua sparizione. In attesa del sopralluogo dei Ris, il suo avvocato di fiducia, Fausto Gianelli, stamattina è tornato a vederlo in carcere, per parlargli e approfondire le circostanze. Assieme alla casa, è stato sequestrato il cellulare del 66enne, sim compresa: verrà esaminato per ricostruire i movimenti dei giorni immediatamente successivi alla scomparsa di Daniela, ma anche gli ultimi messaggi con lei stranamente cancellati.
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