Difende la mamma, 13enne preso a padellate dal padre
E’ accaduto a Sestola. L’uomo era alterato dall’alcol: è stato condannato a un anno e mezzo di carcere
SESTOLA. Ogni volta che tornava a casa a Sestola dopo avere bevuto, diventava aggressivo. In particolare, se la prendeva con la moglie. Così, dopo l’ennesimo episodio, a intervenire è stato il figlio, un ragazzino di appena tredici anni. Gli ha chiesto di smetterla e i due hanno cominciato a litigare. Il padre ha preso una padella per colpire il 13enne che, a sua volta, gli ha lanciato un sasso addosso. Ed è così che un uomo indiano è finito a processo con due pesanti accuse: maltrattamenti familiari aggravati e lesioni personali. Accuse per cui ieri è stato condannato a un anno e mezzo al termine del rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo di pena in caso di condanna. Ora la situazione familiare è migliorata, tanto che nei prossimi giorni la difesa depositerà una richiesta di revoca della misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento.
L’episodio culmine, che ha fatto poi scattare le indagini, risale come detto al mese di gennaio. Quel giorno, per l’ennesima volta, l’uomo era rientrato a casa dopo avere bevuto. Subito era cominciata un’accesa lite tra lui e la moglie, e così il figlio è intervenuto. Ne è nata la pesante discussione nel corso della quale l’uomo ha afferrato una padella per colpire il 13enne. Il ragazzino è scappato, chiedendo aiuto a un amico, suo vicino di casa. Erano così intervenuti i carabinieri che avevano ascoltato la moglie. Dalle parole della donna erano emersi anche precedenti episodi di maltrattamenti; prevalentemente offese di tipo verbale, andate avanti a partire dal 2018.