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Il giallo di Montefiorino

Il sindaco di Montefiorino: «Basta con i pettegolezzi sulla scomparsa di Daniela Ruggi». Ma c’è una nuova rivelazione

di Enrico Ballotti

	La scheda di "Chi l'ha visto?" sulla scomparsa di Daniela Ruggi
La scheda di "Chi l'ha visto?" sulla scomparsa di Daniela Ruggi

Un comunicato di Maurizio Paladini rivolto in particolare ai suoi concittadini. Poco dopo, però, arrivano le parole dello “sceriffo” Domenico Lanza a Pomeriggio Cinque: «Sulla mia auto c’è della biancheria sua»

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MONTEFIORINO. «Siamo saliti inaspettatamente alla ribalta della cronaca giudiziaria di tutta Italia per la scomparsa improvvisa della Daniela Ruggi. Una vicenda triste e dolorosa che ha colpito Daniela, la sua famiglia e l’intera comunità dove vive, in solitudine, con le sue note fragilità»: inizia così un lungo comunicato del sindaco di Montefiorino, Maurizio Paladini. Il primo cittadino, in particolare, si rivolge ai suoi concittadini (e non solo) con un appello: «Evitiamo pettegolezzi».

La scomparsa

La vicenda di Daniela Ruggi è nota: della 31enne si sono perse le tracce dallo scorso 18 settembre quando, dopo un accesso all’ospedale di Sassuolo e le dimissioni, ha fatto rientro nella località di Vitriola dove vive ed è conosciuta da tutti. Una scomparsa, denunciata il 3 ottobre proprio dal primo cittadino ai carabinieri, della quale si sono occupate testate giornalistiche nazionali.

«Daniela è uno spirito libero, testarda, bizzarra, instabile; difficile da guidare e da consigliare – sono ancora le parole di Paladini affidate a un messaggio social che porta con sé un titolo inequivocabile “comunicato ai cittadini” – Prigioniera delle sue fantasie, dei suoi sogni, delle sue ambizioni che le precludono di accettare la realtà. Ha sempre ricusato la necessità di essere curata, assistita, aiutata e a nulla sono valsi i molteplici tentativi di affidarla alle cure dei servizi sociali. Un tabù, per lei, insuperabile». Il sindaco di Montefiorino prosegue: «Più passa il tempo e più aumentano le preoccupazioni per la sorte di Daniela, e l’inquietudine accompagna il dubbio di avere tralasciato qualcosa che avremmo potuto fare per il suo bene. È nostro dovere collaborare per scoprire la verità sfuggendo a inutili protagonismi, coltivando la speranza che tutto si risolva positivamente e raccontando, se ci viene richiesto, quello che conosciamo, evitando pettegolezzi, illazioni, supposizioni o “il sentito dire”, consapevoli che in gioco ci sono persone e famiglie con la loro dignità e i loro sentimenti», conclude Paladini.

La rivelazione

Nel frattempo, ieri ai microfoni di Pomeriggio Cinque, intervistato da Ilaria Dalle Palle,  è intervenuto nuovamente Domenico Lanza, conosciuto come “lo Sceriffo”, che ha più volte raccontato di conoscere Daniela e di averla aiutata. Queste le sue parole: «È vero, ho in auto della biancheria intima di Daniela, che mi aveva lasciato in casa dopo una doccia. L’avevo con me perché volevo restituirgliela».