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Il vademecum

Tempi, modi e costi: ecco la guida completa sulla nuova raccolta dei rifiuti

di Manuel Marinelli

	Dal 2025 spariranno i sacchi della differenziata dalle strade di Modena
Dal 2025 spariranno i sacchi della differenziata dalle strade di Modena

Dopo le novità presentate dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti, in accordo con Hera e Atersir, dal 2025 spariranno i sacchi di plastica e carta in strada ed entrerà in vigore la tariffa corrispettiva puntuale. Tutto quello che c’è da sapere

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Ecco, spiegata in breve, la rivoluzione sulla raccolta rifiuti che partirà a Modena tra pochi mesi. Il sindaco ha infatti elencato nel dettaglio tutti i nuovi aspetti del grande cambiamento, accordato con Hera e Atersir, che dopo neanche due anni dall’adozione del porta a porta farà sparire i sacchi dalle strade della città.

  • Quando inizia il nuovo metodo? Il nuovo sistema di raccolta inizierà, in centro storico, nei primi mesi del 2025, mentre nelle zone residenziali fuori dal centro, si parte poco più tardi, nel corso del 2025. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è di concludere l’iter entro la fine del prossimo anno. E così nel 2026 il nuovo sistema sarà a regime.
  • Dove si butteranno i sacchetti per carta e plastica? In centro storico i sacchi non dovranno più essere lasciati per strada nelle apposite isole nel giorno predisposto, ma si conferiranno nei bidoni carrellati presso gli androni dei palazzi. Dove questo non fosse possibile, verranno consegnati dei bidoncini per ogni nucleo familiare da lasciare fuori dalle abitazioni. Al di fuori del centro storico, in alternativa ai carrellati qualora non vi sia spazio negli androni, verranno posizionati cassonetti stradali apribili solo con carta smeraldo. Invariato il sistema nelle frazioni e nel forese.
  • I sacchetti spariscono del tutto? Solo dalle strade. Infatti, i sacchi con codice a barre verranno comunque utilizzati per il conferimento nei bidoni carrellati.
  • Si pagheranno più tasse? Per il primo anno, come detto dal sindaco Mezzetti, «il costo in bolletta rimarrà invariato». Dal 2025 a Modena sarà introdotta in modo graduale la tariffa corrispettiva puntuale: per il primo anno di applicazione, gli svuotamenti extra di rifiuto indifferenziato saranno misurati ma non verranno applicati i costi aggiuntivi rispetto alle eccedenze (quota variabile aggiuntiva). La tariffa entrerà infatti in vigore effettivamente nel 2026. Ciò significa che i cittadini, invece dell'attuale bollettino Tari riceveranno la fattura da Hera (per le imprese l'Iva sarà detraibile) e potranno prendere gradualmente confidenza con la necessità di ridurre al minimo i rifiuti indifferenziati.
  • Ci sarà più o meno differenziata? Tema caldo, questo, tanto che gli stessi consiglieri Pd avevano scongiurato il ritorno dei cassonetti per evitare una contrazione della percentuale di rifiuti differenziati. Con la nuova tariffa puntuale vigerà il principio “meno conferisco meno tasse pago”. Quindi , dipenderà tutto dai modenesi...
  • Ci saranno controlli? Il sindaco Mezzetti ha assicurato maggiori controlli per i trasgressori, spiegando che sarà più facile identificarli con questo nuovo metodo di conferimento.