Gazzetta di Modena

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L’operazione

19 furti in casa in una settimana tra Modena, Reggio e Bologna: due ladri in carcere


	La refurtiva recuperata dalla polizia
La refurtiva recuperata dalla polizia

I due albanesi di 37 e 40 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, si trovavano già a Sant’Anna dopo essere stati fermati: in provincia hanno colpito a Sassuolo, Formigine, Carpi, Bomporto, Solara e Campogalliano. Il valore della refurtiva – gioielli in oro, orologi e contanti – è di 400mila euro

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MODENA. Due cittadini di origini albanese di 37 e 40 anni, entrambi censurati per reati contro il patrimonio, sono ritenuti gravemente indiziati di 19 furti in abitazione – consumati e tentati – dal 29 ottobre al 5 novembre scorso. Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove già si trovavano in seguito al fermo del 9 novembre. 

I 19 furti accertati

In particolare, i due indagati si sono resi responsabili di 19 furti o tentati furti di cui 14 in provincia di Modena (a Sassuolo, Formigine, Carpi, Bomporto, Solara e Campogalliano), 4 in provincia di Reggio Emilia e uno in provincia di Bologna.
Le indagini, svolta con presidi anche tecnici, hanno consentito di accertare come le due persone, spostandosi su un’auto intestata a un prestanome, erano soliti introdursi all’interno delle case nella fascia oraria tra le 17 e le 22 (nonostante la presenza degli ignari proprietari) utilizzando strumenti e arnesi necessari per rimuovere inferriate o per scardinare casseforti, con l’obiettivo di rubare gioielli in oro, orologi e soldi in contanti.

L’attività d’indagine ha permesso di stimare il valore della refurtiva in 400mila euro e le perquisizioni effettuate hanno permesso di ritrovarne una parte, che tuttora è in corso di quantificazione e di inventario al fine di risalire ai legittimi proprietari.

I due erano già in carcere
I due indagati, all’atto dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, si trovavano già reclusi all’interno della casa circondariale di Sant’Anna a Modena, dove erano stati portati il 9 novembre dopo il fermo emesso in relazione a 16 dei 19 episodi di reato contestati. Uno dei due, irregolare sul territorio nazionale, era stato rintracciato nel comune di Rubiera ed è risultato anche destinatario di un ordine di esecuzione per una pena detentiva di 1 anno e 1 mese di carcere per il reato di lesioni.

La nuova ordinanza

Nel frattempo sono stati individuati altri tre episodi e acquisiti ulteriori riscontri sulla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza anche per i 16 episodi già contestati ai due indagati: per questo, insieme al rinnovo della misura cautelare, è stata chiesta una nuova ordinanza che il Giudice per le indagini preliminari di Modena ha accolto integralmente, applicando la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi gli indagati e in relazione a tutti e 19 gli episodi furto o tentato furto contestati.