Morto il dottor Gianpiero Rigo, è stato tra i fondatori dell’Endoscopia
Originario di Cremona, aveva 87 anni. Primo responsabile dell’Endoscopia digestiva, con la sua équipe ha contribuito allo sviluppo del Policlinico di Modena e quindi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena tra gli anni Settanta e l’inizio del nuovo Millennio
MODENA. È morto nella mattina di oggi – 21 novembre – il dottor Gianpiero Rigo. Aveva 87 anni. Ne dà notizia l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, unendosi «al cordoglio della famiglia, dei colleghi e della comunità medico-scientifica per la scomparsa del dott. Gianpiero Rigo, primo responsabile dell’Endoscopia digestiva al Policlinico (1993-2004), tra i fondatori, quindi, di questa disciplina, un tempo pioneristica, che oggi è diventata fondamentale per la diagnosi e il trattamento mini-invasivo di diverse patologia dell’intestino e del colon-retto».
L’università a Milano, poi a Modena
Originario di Soresina, in provincia di Cremona, classe 1937, il dottor Rigo si era iscritto a Medicina prima a Milano, poi si era trasferito a Modena dove era rimasto conquistato dalle lezioni del grande Mario Coppo, di cui è quindi divenuto allievo in Clinica medica. Proprio in Clinica medica, sotto la guida del prof. Coppo e del dottor Luca Loiodice, Rigo mosse i primi passi in questa disciplina, allora pioneristica, vista con diffidenza e talora avversata, come una tecnica pericolosa e sperimentale. Grazie al lavoro del dottor Rigo e della sua équipe, l’Endoscopia ha fatto passi da gigante parallelamente allo sviluppo tecnologico che ottiche fisse è approdato alla fibra ottica.
Gli studi e le pubblicazioni
Nel 1972 Rigo e i suoi collaboratori pubblicarono su Minerva Medica uno studio sulle cause del sanguinamento causato dai punti di sutura trans-murali sull’anastomosi, grazie proprio alle indagini endoscopiche. Interessante anche l’articolo del 1973 sulla Gazzetta Sanitaria nel quale l’équipe modenese descrisse l’utilizzo di una pinza tranciante per eliminare i punti di sutura nel gastroresecato, costruita in collaborazione col signor Migliasso, tecnico della ditta Lorenzatto, importatrice degli strumenti Olympus. Nel 1979, Rigo pubblicò un’importante esperienza su “L’infiltrazione perendoscopica di bleomicina nelle neoplasie inoperabili dell’esofago”, dimostrando l’efficacia del trattamento in loco con antiblastici. In 5 anni erano stati trattati 22 pazienti con risultati soddisfacenti e, in alcuni pazienti, eccellenti, per quanto riguardava la qualità della vita: riduzione del dolore e ripresa parziale o totale dell’alimentazione, anche se per periodi limitati.
L’impegno al Policlinico di Modena
Il dottor Gianpiero Rigo è stato tra i padri dell’Endoscopia digestiva e con la sua équipe ha contribuito allo sviluppo del Policlinico di Modena e quindi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena tra gli anni Settanta e l’inizio del nuovo Millennio.