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La conferenza stampa

Patto per l’Emilia Romagna, de Pascale “chiama” Meloni: «Proviamo a ricostruire insieme»

di Paola Benedetta Manca

	Michele de Pascale e Giorgia Meloni
Michele de Pascale e Giorgia Meloni

Il presidente della Regione neoeletto ribadisce: «Alluvione e sanità le priorità. La giunta? Farò presto»

20 novembre 2024
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BOLOGNA. Primo giorno di Michele de Pascale in viale Aldo Moro a Bologna, ieri, da presidente della Regione Emilia-Romagna, anche se la proclamazione ufficiale arriverà tra circa una settimana e l’insediamento della Giunta tra metà dicembre e fine anno.
In giacca scura, camicia bianca e jeans, de Pascale, uno dei più giovani governatori di sempre, appare rilassato e sorridente, come di consueto.

Ringraziamenti e responsabilità

«In Emilia-Romagna – dice nella sua prima conferenza stampa -, un candidato di centrosinistra passa alla storia se perde, non se vince. Abbiamo la maggioranza in tutte le province tranne Piacenza, dove dobbiamo lavorarci; abbiamo recuperato in territori in cui eravamo indietro come Parma, Ferrara e Rimini. A nome mio e della coalizione, dico grazie ai cittadini che ci hanno attribuito questo grande onore. È un attestato di stima e fiducia. Le responsabilità sono tante, ma partiamo con entusiasmo».
«Abbiamo fatto una campagna elettorale proponendo soluzioni – rivendica de Pascale -, ma parlando anche dei problemi. Lo abbiamo fatto in maniera molto sincera, percependo un giudizio positivo sull’amministrazione uscente di Stefano Bonaccini, ma sapendo che ci sono temi su cui occorre cambiare passo. Creeremo un’Agenzia per la gestione delle alluvioni».

Tutti insieme

«Siamo sempre più convinti – sottolinea il governatore – dell’esigenza di un “patto repubblicano” tra Comuni, Regione e Governo, che non significa smettere di discutere, ma lavorare tutti meglio. Dobbiamo interessarci subito su cosa possiamo fare per cittadini e imprese alluvionati. So che Meloni è impegnata in un’importante missione istituzionale, ma appena sarà tornata spero di potermi sedere con lei ad un tavolo. Chiederò alla premier di essere nominato commissario alla Ricostruzione» pur non volendo fare – assicura – polemiche con il generale Figliuolo che “sentirò oggi pomeriggio».
E sulla messa in sicurezza del territorio, de Pascale insiste: «Non bastano belle parole – dice a proposito del messaggio di congratulazioni della premier (“Collaboriamo”) – ma dobbiamo sederci subito insieme a un tavolo». Promette poi che, prima dell’insediamento ufficiale, vedrà se sarà «possibile convocare il Patto per il Lavoro e il Clima in via informale».

Giunta: si lavora subito

Nessuna novità, invece, sulla composizione della Giunta, ma il nuovo presidente ci sta lavorando. «Spero, già da oggi pomeriggio, di potermi mettere al lavoro sulla composizione della giunta” ha detto ieri mattina. Per poi annunciare una notizia che è più una conferma. «Devo ringraziare Vincenzo Colla, coordinatore della’Fabbrica del programma’, che a buon titolo poteva essere su questa sedia al mio posto – scandisce -, avrebbe avuto meriti, capacità e consensi per farlo: il suo è stato un atto di grande generosità nei miei confronti. Con lui, non è un mistero, continueremo a lavorare insieme nel prossimo mandato».
Insomma, la presenza in giunta dell’assessore uscente Colla è ormai certa. De Pascale non si sbilancia, invece, su Isabella Conti, ex sindaca di San Lazzaro e record woman di preferenze con 19.414 voti.
«Il risultato di Isabella è straordinario e sicuramente ha dato un contributo importante al risultato del Pd in una delle zone più colpite, ma sulla Giunta oggi non do altre notizie» dice risoluto. Sul futuro ruolo degli alleati, infine, rassicura: «Saranno tutti coinvolti nella vita della Regione e costituiranno un punto di riferimento fortissimo».

«Noi abbiamo ottenuto questo risultato perché abbiamo costruito questa coalizione così ampia – riconosce -, se non lo avessimo fatto, anche il Pd non avrebbe ottenuto questo risultato. Se il Pd si approccia alle tornate elettorali con arroganza e autosufficienza va male anche come risultato di lista, se si approccia con generosità e apertura viene premiato nelle urne. I meriti vanno oltre le percentuali che ciascuno ha conseguito».
«Questa generosità messa in campo prima delle elezioni deve tradursi in generosità anche dopo le elezioni», avverte, frenando eventuali appetiti.
E al centro della sua agenda, ribadisce il nuovo governatore, ci sarà la sanità.
«Apriremo un grande cantiere sulla sanità e questo sarà un tema per me importantissimo» assicura, non escludendo di tenere per sé la delega dell’Assessorato alle Politiche della Salute. «Non lo so ancora, ma di questo tema me ne occuperò molto e spenderò gran parte del mio tempo, perché l’Emilia-Romagna vuole essere la guida di un movimento nazionale a difesa della sanità pubblica».
Del resto, ricorda de Pascale il periodo che ha trascorso in coma nel 2011 a causa di un incidente stradale, «io sono vivo grazie al servizio sanitario di questa terra, al quale devo tutto».

Dare dopo aver ricevuto

In questo modo, quindi, «mi sembra di ridare un po' di quello che ho ricevuto». De Pascale assicura dunque il suo impegno anche sul fronte delle risorse. «Prima di fare un euro di tagli alla sanità andremo a cercare ogni risorsa straordinaria- assicura- in ogni armadio, in ogni fondo di bilancio e in ogni residuo» e dei finanziamenti. De Pascale ci tiene poi a sottolineare come anche nelle liste della sua coalizione «c'è stato un grande consenso per i rappresentanti della sanità e per questo sentiamo di aver ricevuto consenso e fiducia da parte di tanti operatori sanitari, che ci responsabilizza molto. Con loro vogliamo rafforzare il sistema sanitario regionale, non ci rassegniamo a passare da essere i migliori a essere i meno peggio».