Modena, fugge in un bar alla Pomposa: «Aiuto, vogliono uccidermi»
Un giovane era inseguito da una banda di coetanei agguerriti
Entra di corsa, si lancia sul bancone e sotto gli occhi del barman si giustifica così: «Aiuto, mi vogliono ammazzare».
Una scena da film, che vede come protagonista un giovane ragazzo, 18 anni al massimo, che sabato verso le 23 si è rifugiato in un bar della Pomposa per fuggire da un gruppo di coetanei che lo inseguiva per chissà quali motivi.
Il giovane, di origine nordafricana, balza all’interno del locale improvvisamente e tenta di scavalcare il bancone per nascondersi e non farsi vedere. Il titolare lo afferra al volo e lo immobilizza, chiedendogli per quale motivo stia scappando.
«Vogliono uccidermi»
Ma il ragazzo, terrorizzato, è in stato di shock e risponde solo questo: «Vogliono uccidermi». E infatti dopo qualche secondo al bar arriva un’orda di coetanei in cerca del fuggitivo, con fare tutt’altro che amichevole: lo stanno cercando.
Si guardano intorno, perplessi. Sono certi di trovarlo qui. Poi il titolare li allontana, facendo sapere di essere già in contatto con la polizia. E così demordono e si dileguano.
Il giovane? Nel frattempo si è chiuso in bagno e qui rimane, grazie alla disponibilità del titolare, per almeno un paio d’ore. Il tempo di far calmare gli animi, chiamare un amico e uscire di corsa sperando di non incontrare nessuno della banda che lo stava cercando poco prima.
Il sabato alla Pomposa
Un episodio inquietante, che si collega ad altri eventi accaduti sabato nella zona della Pomposa.
È qui che ormai bande di giovanissimi si ritrovano la sera, tra alcol, atti vandalici e provocazioni. E così quando il tasso alcolico si alza, forti della forza del gruppo, i giovani iniziano a seminare il panico tra i frequentatori della zona.
Lo spray al peperoncino
Alcuni di loro sabato hanno anche spruzzato spray al peperoncino contro il cameriere e i clienti di un ristorante, per poi scappare.
Una situazione che ha messo già in allarme i commercianti dell’area, preoccupati da quanto ormai accade sistematicamente in una delle zone preferite dai modenesi per l’aperitivo o il dopocena. Al centralino del 113 sono fioccate le segnalazioni da parte di residenti e frequentatori della zona, che da sempre ha un pubblico molto variegato ed è uno dei luoghi storici della movida cittadina.
Le richieste al sindaco
Anche per questo motivo c’è rabbia tra i commercianti, che vedono i loro clienti uscire con meno frequenza, proprio per evitare di incappare in uno dei tanti parapiglia ad opera di una delle baby gang di turno.
Per queste ragioni gli esercenti hanno chiesto al sindaco e alle istituzioni un tavolo di confronto, per trovare le contromisure adeguate al problema.
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