Maranello, al ristorante Lo Smeraldo il saluto a Carlos Sainz con un trono speciale
Il pilota della Ferrari, che lascerà il posto ad Hamilton nel 2025, è stato omaggiato dal titolare del ristorante Lello Apicella con una cena ad hoc e una poltrona personalizzata
MARANELLO. Cosa fai quando un pilota di Formula 1 ti lascia? Lo saluti come si deve. E se sei Lello Apicella, ristoratore della pizzeria Lo Smeraldo di Pozza, lo fai con stile e un pizzico di follia tutta modenese: una festa memorabile tra pizze, emozioni e… un trono. Sì, proprio un trono. È così che Carlos Sainz, il pilota spagnolo quattro anni in Ferrari, ha ricevuto il suo addio.Un’idea nata un po’ di tempo prima, durante un incontro casuale a Miami, quando Apicella promise al team Ferrari una cena al campione nella sua pizzeria. E così è stato.
Il racconto della serata
Mercoledì sera, 13 novembre, entrare alla pizzeria Lo Smeraldo era come calarsi in una festa. Il locale era preparato con cura. Apicella ha deciso di regalare al pilota non solo una cena, ma un’esperienza degna di un campione. Oltre a diverse portate, Sainz è stato omaggiato anche con un piatto d’argento con dedica, con una poltrona impreziosita dalla sua maglia ufficiale, e con una cravatta napoletana personalizzata. «Si è molto emozionato», racconta Apicella. La cena è stata all’altezza delle aspettative: tra brindisi e risate si è creata un’atmosfera calda e familiare. La ciliegina sulla torta, poi, è stata il dolce. Letteralmente. Al centro di una grande torta al cioccolato, in bella vista, una scritta significativa: «Buona fortuna per tutte le cose che verranno».
L'augurio del titolare
«Era un augurio semplice il nostro – prosegue il ristoratore – che però dice molto». E prima di salutarlo, Apicella ha voluto sigillare la serata con una promessa: «Quando tornerai a Maranello torna a trovarmi». E il pilota, emozionato, ha asserito. Perché dopotutto, anche se il mondo della Formula 1 è fatto di sensazioni veloci, ogni tanto c’è bisogno di fermarsi, gustare un buon piatto e ricordare che, ovunque si vada, un pezzo di cuore rimane sempre a Maranello.