Dall’artista olandese 145 omaggi alla Ferrari: la sua collezione incoronata dal Guinness World Record
Willem Post ha 67 anni e vive nella tenuta Ginkelduin di Leersum, non lontano da Utrecht: «Sono già stato a Modena e Maranello, ma il mio sogno è tornare per esporre le mie opere»
MARANELLO. Willem Post ha 67 anni, ed è un felice pensionato olandese che vive nella tenuta Ginkelduin di Leersum, non lontano dalla città di Utrecht. Cosa c’entra tutto ciò con Maranello? Ovviamente c’è di mezzo la Ferrari, perché Post ne è un grande collezionista. Ma, e qui viene il bello, non di auto, bensì di opere d’arte da lui prodotte.
Già, perché, dopo una vita come ufficiale marittimo a bordo delle navi Onassis, si è riscoperto artista. Un’occhiata alle foto basta per capire quanto questi oggetti siano speciali, tanto che il Guinness World Record lo ha certificato come il più grande collezionista Ferrari del mondo grazie ai suoi 145 capolavori. «Sono sempre stato un grande appassionato di arte, ho anche frequentato un’accademia qui in Olanda – racconta Willem Post – ma ho dovuto interrompere gli studi quando è morto mio padre. Così ho cambiato completamente e sono diventato ufficiale marittimo. L’arte ha sempre fatto parte della mia vita come hobby, mentre la passione per la Rossa nasce dalla grande ammirazione che ho da sempre per Enzo Ferrari, un uomo che si è fatto da solo. Poi, una volta raggiunta la pensione, ho unito le due cose. È stata un’idea di mia moglie. Non pensavo neanche io di ricevere così tanto supporto… invece i miei amici e le persone intorno a me sono impazzite per le mie creazioni. Proprio un amico mi ha consigliato di contattare l’Irsg (ente che certifica i record a livello mondiale, ndr). Quando sono venuti per l’ispezione non credevano ai loro occhi, sono rimasti senza parole e hanno detto che era uno dei record più belli degli ultimi 20 anni».
I suoi capolavori spaziano dai quadri alle sculture in vari materiali: legno, bronzo, vetro, metallo. Le sue mani danno vita a quanto passa per la sua mente, e così nascono i cavallini rampanti con all’interno dettagliati blocchi motore, ad unire il simbolo della Ferrari con l’anima delle sue vetture. E poi macchine da scrivere con incastonate le Rosse, elicotteri-auto e tanto altro.
«In un paio d’anni ho realizzato oltre un centinaio di opere. Ci lavoro giorno e notte all’interno del mio laboratorio e non intendo fermarmi. Il mio è un omaggio alla Ferrari e al suo fondatore, è un modo anche per far conoscere la storia del marchio alle persone. Molti, qui in Olanda, non sanno cosa c’è dietro alla più famosa casa di auto al mondo: la genialità e le fatiche del suo fondatore. Sono stato a Maranello e a Modena a visitare i musei – conclude l’artista olandese – Ma ora il mio sogno sarebbe quello di venire lì ad esporre le mie opere. Sarebbe incredibile, mi trema la voce solo a pensarci. So che organizzare una cosa del genere coinvolgendo un colosso come Ferrari non sarà semplice. Però voglio comunque lanciare l’appello, anche al Comune. Io ci sono».