Gazzetta di Modena

Modena

Emergenza criminalità

Sicurezza a Modena, il prefetto e il sindaco: «Ecco dove aumentano i controlli»

di Manuel Marinelli
Sicurezza a Modena, il prefetto e il sindaco: «Ecco dove aumentano i controlli»

Vertice in prefettura, dove si è svolto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: «Subito la stretta dopo l’accoltellamento al Novi Sad»

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Maggiori controlli nei parchi e nella zone cittadine più sensibili. Questo, in buona sostanza, quanto deciso martedì 5 novembre nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Fabrizia Triolo dopo i gravi episodi avvenuti negli scorsi giorni, da ultimo l’accoltellamento con protagonisti due giovani ragazzi nei pressi del parco Novi Sad. All’incontro ha partecipato, oltre ai vertici delle forze di polizia, anche il sindaco di Modena Massimo Mezzetti.

Particolare attenzione, come anticipato, è stata rivolta alle aree della città dove questi episodi si sono verificati, Novi Sad ovviamente compreso.

Il sindaco

«Abbiamo affrontato il tema con il prefetto e le forze dell’ordine al completo - ha commentato Mezzetti - ci sono criticità crescenti, non siamo in una situazione di allarme ma è preoccupante quanto sta accadendo recentemente. Abbiamo condiviso un piano strategico per intervenire nelle aree più sensibili, spero venga messo in atto nelle prossime settimane. Vedrà il concorso di tutte le forze dell’ordine, compresa la polizia locale. Agiamo in maniera sinergica per rispondere al profondo disagio». Sul tema della percezione della sicurezza da parte dei modenesi, Mezzetti ha chiarito: «Il dibattito sulla percezione non mi è mai stato simpatico. Non c’è allarme ma siamo preoccupati. Modena è abituata a standard di vita di un certo tipo, non me ne vogliano i cittadini di Napoli, Palermo o della mia Roma, ma non è paragonabile. Abituati a quegli standard davanti a quanto accade c’è giustamente inquietudine generalizzata. Ora noi vogliamo intervenire in maniera decisa e determinata per risolvere queste criticità».

Il prefetto

Il prefetto, nel corso dell’incontro, ha definito in accordo alle forze dell’ordine, ulteriori e adeguati servizi di prevenzione, ed è stata disposta l’implementazione di specifiche attività di controllo, anche con l’ausilio di reparti di supporto, con particolare riferimento, appunto, ai parchi cittadini e alle zone maggiormente sensibili.

Il protocollo

Sempre nel corso della riunione, in attuazione del “Protocollo quadro video-allarme antirapina” siglato a livello nazionale con il ministero dell’Interno, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con i presidenti di Confcommercio e Confesercenti, finalizzato a garantire sempre maggiori livelli di protezione e sicurezza nei confronti degli esercizi commerciali e delle imprese, grazie al collegamento dei sistemi di video-allarme con le sale operative delle forze di polizia.

L’incontro ha consentito, inoltre, di condividere una comune strategia a tutela degli esercenti commerciali del territorio. I presidenti delle associazioni hanno assicurato il proprio impegno al fine di favorire la diffusione fra gli associati di una cultura della sicurezza e della conoscenza degli strumenti destinati ad incrementare le misure di protezione a tutela delle proprie attività.

Infine, nel corso della medesima riunione, è stato rinnovato, con il Presidente dell’Unione Terre d’Argine, il Protocollo “Controllo di Vicinato” che, nel tempo, ha rappresentato un utile strumento di sicurezza partecipata volto a fornire un ulteriore contributo alle attività di prevenzione generale.