Carpi, l’ex Blumarine è stata demolita e un supermercato è pronto a nascere
L’intervento di rigenerazione dell’area fra le vie Ferraris, Manzoni e Giovanni XXIII: oltre a un nuovo Despar verrà realizzato anche un ampio parco
CARPI. Vedere le ruspe in azione, intente a demolire quello storico stabilimento, ha suscitato un certo senso di nostalgia nel cuore di tanti carpigiani. Nei giorni scorsi è terminato l’abbattimento della sede dell’ex Blumarine, un pezzo di storia della Carpi di un tempo, simbolo degli anni in cui questo territorio rappresentava il cuore pulsante di un intero settore, quello tessile appunto.
Il futuro dell'area
Al posto dello stabile sorgerà un nuovo supermercato del marchio Despar, oltre a un’ampia area verde. Con la demolizione dei capannoni industriali esistenti, si riuscirà a dimezzare la superficie edificata creando 1.200 metri quadrati di verde permeabile e altri 1.521 di parco pubblico, a sistemare i contigui percorsi ciclopedonali e attraversamenti e ad ammodernare le reti fognarie e dell'acquedotto. Questi, in sintesi, sono i principali effetti dell’intervento di rigenerazione dell’area fra le vie Ferraris, Manzoni e Giovanni XXIII.
L'accordo
L’intervento è oggetto di una proposta di accordo con l’immobiliare “Bergamasca”, approvata dalla Giunta Bellelli nel 2023 e poi inserita nel Piano urbanistico generale (Pug). L’immobiliare agisce per conto della “Aspiag Service”, operatore economico concessionario del marchio “Despar”, catena già presente in città e intenzionato ad aprire un supermercato alimentare nell’area in questione. L’insediamento produttivo occupa circa un ettaro, l’80 per cento del quale coperto dai capannoni o da aree cortilive impermeabilizzate destinate a parcheggio.
Il progetto
Il progetto prevede che l’attuale superficie coperta dai fabbricati, cioè 5.227 metri quadri, sarà ridotta del 55 per cento, scendendo a 2.353 metri quadri; questo a favore di superfici a “verde permeabile”, per complessivi 2.700 metri: ne sono previsti infatti 639 “in cessione”, 560 “privato alberato” e soprattutto 1.521 di parco “inclusivo”, attrezzato con strutture ludiche e senza barriere. Anche una quota parte dei parcheggi pertinenziali in copertura al fabbricato contribuirà al decremento delle aree impermeabili. Fra i motivi giudicati “di rilevante interesse per la comunità locale”, la delibera, che risale al giugno del 2023, considera anche l’annunciata assunzione di trenta persone a regime “nella struttura di vendita alimentare medio-piccola”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA