Il Giro d’Italia torna a Modena: partenza di tappa nel 2025
La città pronta a ospitare il via della dodicesima tappa della corsa rosa il 22 maggio 2025, l’ufficialità in occasione della presentazione il 12 novembre: il giorno prima ciclisti di passaggio in Appennino con arrivo a Castelnovo Monti nel Reggiano
MODENA. Non c’è ancora l’ufficialità, ma intanto segnatevi questa data: 22 maggio 2025. È un giovedì e intorno all’ora di pranzo è prevista la partenza della dodicesima tappa del Giro d’Italia. L’appuntamento in questione è a Modena, nel cuore di una città che è dunque pronta a riabbracciare una delle tre corse ciclistiche a tappe più importanti del mondo.
Un appuntamento – in attesa della già ampiamente citata ufficialità – che sotto la Ghirlandina manca dal 2021: una tappa, in quel caso con partenza da piazza Roma, in direzione Cattolica.
L’indiscrezione sul percorso
Nell’edizione 108 del Giro, la partenza da Modena dovrebbe accogliere i corridori dopo la tappa tosco-emiliana da Camaiore (o Viareggio) a Castelnovo Monti del giorno precedente. E così in attesa del 12 novembre, quando sarà svelato il percorso del Giro, non resta che ipotizzare anche gli altri territori che potrebbero essere toccati dalla corsa rosa. Proprio durante la tappa proveniente dalla Toscana, i corridori potrebbero toccare alcuni territori dell’Appennino: San Pellegrino in Alpe e forse la Val Dragone che, appunto, confina con il Reggiano. Complicata, a questo punto, una “capatina” a Zocca che pur era in lista per essere “comune rosa”.
Come detto, questo accadrebbe il 21 maggio. Il giorno successivo, giovedì 22 maggio, la carovana invece dovrebbe lasciare Modena città per “buttarsi” nuovamente verso la provincia di Reggio, poi il Parmense e via verso un arrivo in Lombardia. Per questa tappa altre voci (più accreditate) raccontano di un percorso leggermente diverso, più orientato nella Bassa modenese con manubrio puntato verso il Veneto.
Resta, comunque, la concreta possibilità di rivedere a Modena i più importanti ciclisti del panorama internazionale. Basti pensare che la maglia rosa in carica è quel Tadej Pogacar poi dominatore del Tour de France e fresco campione del mondo. Quel Pogacar super protagonista solo qualche settimana fa al Giro dell’Emilia caratterizzato dalla partenza da Vignola e da un lungo circuito sempre in terra modenese prima della salita di San Luca a Bologna.
Il legame tra Modena e il Giro
Tra l’altro la provincia, ma soprattutto la città di Modena, ha da sempre un legame particolare con le due ruote a pedali. Basta una passeggiata allo stadio Braglia, in particolare nella zona della storica tribuna, per notare l’omaggio a Fausto Coppi capace, giovanissimo, di vincere la sua prima tappa al Giro proprio a Modena: da Firenze fino in città con fuga solitaria a partire dalle rampe dell’Abetone. È il 1940, ma la storia di Modena al Giro è iniziata qualche anno prima. 1928, 28 di maggio: Domenico Piemontesi vince in volata. Storie di arrivi, come quella recente con la vittoria del francese Arnaud Démare in via Emilia Ovest, accanto al parco Ferrari (2019).
Il 22 maggio del prossimo anno, invece, sarà una partenza proprio come lo era stato nel 2021. Un’occasione da non perdere, un appuntamento da segnarsi in agenda. In attesa dell’ufficialità, ovviamente...