I 25 anni dell'Avo di Pavullo, grande festa per i volontari ospedalieri
Nozze d’argento con la solidarietà. Il sindaco Venturelli: «Siete esemplari, forza e sorriso per i più deboli»
PAVULLO. Sono da 25 anni negli ospedali, nelle case di riposo, incontro ai più fragili per portare vicinanza umana e un sorriso. Per alleviare le sofferenze del cuore e dello spirito, che a volte sono anche più pesanti di quelle fisiche. Una vocazione e una missione, quella dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Pavullo, che sabato ha festeggiato a Lavacchio le sue “nozze d’argento” con la solidarietà.
L’evento
Dopo la messa nell’antica chiesa, presieduta dal parroco don Antonio, tutti presso la sede del gruppo frazionale di Lavacchio per il pranzo e l’omaggio a chi fa parte dell’associazione dal 1999: Ivana Tadolini e Chiara Franchini. E con loro a tutti gli altri volontari e amici, in una giornata all’insegna della voglia di stare insieme.
C’era tutto il direttivo di Avo, composto da Nevio Malagoli (presidente), Mauro Manfredini, Vanna Zanelli (segretaria), Laura Carlesi (tesoriera) ed Emma Monteleone (responsabile giovani). C’era una delegazione dell’azienda sanitaria, a sottolineare l’importanza del lavoro fatto all’ospedale di Pavullo, composta da Daniela Altariva, Claudia Iseppi, Sonia Fontana, Elisa Pirazzini e Claudia Iacconi, che ha portato targa e saluti dal dg Ausl Anna Maria Petrini, del direttore del Distretto Massimo Brunetti e del direttore dell’ospedale Gabriele Romani.
Il ricordo dei volontari defunti
C’erano i soci fondatori Romano Degli Antoni, Tamara Baruffi e Vanilde Rosini. E un pensiero è andato a quelli che non ci sono più: Giovanni Leonardi e padre Ignazio. È stato ricordato il primo presidente, il dottor Roberto Ceci, e poi chi ha raccolto il testimone. Franca Ascari Scannabissi per ben 12 anni (dal 1999 al 2011), Chiara Franchini (dal 2011 al 2014) e Nevio Malagoli che a sua volta festeggia il decennio di guida, sempre con la sua energia e la capacità di regalare un sorriso. C’era ovviamente anche il sindaco di Pavullo, Davide Venturelli, che è stato per dieci anni volontario Avo, in servizio soprattutto nella cra Fili d’Argento.
Le parole del sindaco
«Voglio dirvi il mio sincero grazie per aver permesso a tante persone di fare del bene a Pavullo portando vicinanza a chi è malato o solo – ha sottolineato Venturelli – anch’io l’ho fatto tra voi, in tempi non sospetti. Mi fate venire in mente le formiche, o le api operose, che riescono a fare un lavoro straordinario perché ognuno fa il proprio pezzetto. Ci fate riflettere su quanto siano importanti e preziosi nella vita i piccoli gesti, pieni di significato. Complimenti e congratulazioni per questo bellissimo anniversario, che celebra un associazione che porta il sorriso del cuore ai meno fortunati».
Il parroco don Antonio
«Grazie per il vostro servizio attento e costante – ha detto il parroco don Antonio – chi cura non è solo il medico, ma anche chi, come voi, fa questo servizio di vicinanza». «Quando si è tra voi ci si sente bene – ha detto Valter Casolari, referente Csv distretto di Pavullo – voglio dirvi semplicemente, anche come amico, grazie per tutto quello che fate».
Il presidente Malagoli
«Ringrazio sentitamente il sindaco per il suo saluto – ha detto il presidente Nevio Malagoli – la dirigenza dell’ospedale per il bel rapporto che abbiamo e Casolari, che con il Csv è sempre a nostra disposizione, soprattutto nei momenti difficili che a volte viviamo per il volontariato. Che resta un perno fondamentale della vita del nostro paese: senza saremmo tutti alla deriva. Purtroppo a volte invece di facilitare il volontariato, si complicano solo le cose. Grazie a don Antonio, che è entrato alla grande, e in umiltà, nella vita di Pavullo, mettendo a disposizione in ospedale un servizio di cappellania che porta i sacramenti vicino agli ammalati. Ma grazie soprattutto ai nostri volontari per l’impegno infaticabile, come quello legato allo straordinario successo delle “Palestre della memoria”. Speriamo di poter avere presto una nuova sede, per poter guardare anche ad altri traguardi».