Gazzetta di Modena

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Il reportage

Maltempo a Modena, ad Albareto case allagate e campi come fiumi da quattro giorni

di Manuel Marinelli

	Strada Munarola ad Albareto
Strada Munarola ad Albareto

I residenti: «Per entrare al piano terra servono gli stivali, tra fango e lombrichi. Ora speriamo non piova più»

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MODENA. Campi che sembrano laghi, strade e case sommerse. I residenti con le mani tra i capelli e lo sguardo rassegnato e carico di paura, visto che il peggio potrebbe ancora non essere passato, considerate le previsioni meteo previste per oggi, mercoledì 23 ottobre, e domani.

Questo il drammatico scenario in strada Munarola ad Albareto. Qui l’incubo è tornato indietro al 2014, esattamente dieci anni fa, quando si verificò una tremenda alluvione che ancora vive nelle memorie di chi abita in zona. Percorrendo la via a piedi (sul tratto è presente il divieto di transito per i veicoli, esclusi i residenti) ecco Eren, un giovane ragazzo che ieri non è potuto andare a scuola.

Le testimonianze

«Casa mia è completamente allagata, al piano terra ci sono almeno 40 centimetri d’acqua - racconta - per entrare o uscire devo mettermi le calosce e un paio di sacchi da rusco: così si evita di fare il bagno nel fango. La pista ciclabile che scorre a fianco all’abitazione, leggermente rialzata, è stata la nostra salvezza. Solo così siamo riusciti a uscire». Il vialetto di casa, infatti, è completamente sommerso e impraticabile. Qui l’acqua non si è ancora ritirata e per evitare di rimanere bloccati, i residenti sono costretti a percorrere il percorso riservato alle biciclette. Lo scenario circostante è da brividi: l’abitazione di Eren e della sua famiglia è completamente circondata da acqua e fango che stagnano. Tutto tace e l’aria inizia a essere pesante da respirare. «Io frequento l’istituto Ferrari a Maranello, oggi non sono potuto andare a scuola per ovvi motivi - prosegue il giovane - in casa manca la corrente e ci sono lombrichi e fango ovunque. Mio papà per fortuna lavora qui vicino ed è riuscito ad andare a piedi. Qui purtroppo ci siamo abituati, quando succedono questi eventi andiamo sotto, è scritto».

Strade come fiumi

Proseguendo il giro è facile imbattersi in alcuni residenti di Albareto che, approfittando dell’abbassamento del livello, sono voluti andare sul posto per rendersi conto di quanto è accaduto in strada Munarola. «Qui siamo più bassi della città, quando piove così forte il sistema va in tilt, i fossi non tengono più e si allaga tutto», racconta un signore a bordo della sua bicicletta mentre fa ritorno verso la sua abitazione, non coinvolta dagli allagamenti.

Sott’acqua da quattro giorni

Al civico 94, china sul marciapiede mentre finisce di spazzare l’acqua dal garage, c’è la signora Luciana. «Per fortuna la mia casa è leggermente rialzata e in casa non è entrato nulla, però il garage si è allagato. Mi sono alzata di buonora e scopa e stracci alla mano ho sistemato tutto, speriamo le previsioni migliorino o nei prossimi giorni saremo punto e a capo», racconta. L’area è finita sommersa a causa delle tracimazioni del cavo Minutara e del cavo Argine, due dei canali che compongono un critico nodo idraulico. A causa delle intense precipitazioni, i letti degli invasi hanno iniziato a sovraccaricarsi, riversando l’acqua nelle campagne vicino Albareto.

«In casa nostra, al piano terra, c’era quasi mezzo metro d’acqua. I mobili? Probabilmente saranno da buttare - racconta Marcelo Nani dal balcone della sua abitazione - ora ci siamo rifugiati al primo piano. La nostra casa è leggermente sotto il livello della strada e siamo andati sotto. Era successo anche dieci anni fa, ma questa volta di acqua nella nostra abitazione ne è entrata decisamente di più. Non ne avevamo mai vista così tanta». Confermata anche per oggi l’allerta meteo arancione per criticità idraulica».