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Sassuolo, collezionista restituisce alla città il libro più antico della biblioteca

di Mattia Vernelli
Sassuolo, collezionista restituisce alla città il libro più antico della biblioteca

L’opera, del 1501, trovata in un mercatino dal carpigiano Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena: «Il venditore me l’ha donato dopo aver notato i timbri della “Cionini”»

19 ottobre 2024
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SASSUOLO. Sta per tornare a casa il libro più antico mai appartenuto alla biblioteca comunale “Cionini” di Sassuolo. Si tratta di un’opera del 1501, notata per caso da un collezionista carpigiano in un mercatino dell’antiquariato.

Il racconto del collezionista

«Il libro aveva due timbri della biblioteca di Sassuolo: uno appartenente all’800, e l’altro ancora più antico. Si trovava accatastato assieme ad altri centinaia di pezzi di antiquariato - racconta il collezionista Marzio Govoni, presidente dell’associazione Federconsumatori Modena - il venditore me l’ha donato dopo che gli ho mostrato i timbri e comunicato che con ogni probabilità ci trovavamo di fronte a un libro di rilevanza storica e letteraria. Aveva anche dati tipografici specifici, era chiaro che fosse appartenuto alla biblioteca, e venivano riportati anche editore e autore, che invece non hanno alcun legame con il territorio modenese. Così l’ho portato subito alla biblioteca “Cionini”, dove mi hanno riferito che non era registrato nel sistema: questo significa che è andato perduto da diversi decenni, forse anche più di un secolo. Rimane un mistero come mai fosse scomparso e dove sia stato tutto questo tempo, forse passato di mano in mano tra venditori e collezionisti».

Domani la riconsegna ufficiale

La biblioteca di Sassuolo conserva un importante e consistente fondo librario antico, composto da più di 7mila volumi, databili tra il XVI e il XIX secolo, e sta per accogliere una “Cinquecentina” davvero speciale. La presentazione del libro è prevista domani, domenica 20 ottobre, a partire dalle 11 in biblioteca Cionini, quando verrà restituito alla città il libro più antico appartenutole in passato. L’appartenenza del testo alla biblioteca è comprovata dai timbri posti nella prima pagina: il primo ha più di 200 anni, mentre l’altro è ancora più antico, forse posto a ridosso della data di stampa del testo.

I dettagli del libro

L’opera si presenta comunque in ottimo stato, ridando ai lettori di oggi e appassionati di storia la possibilità di consultare il libro, che tratta di diritto romano. È intitolato “Justiniani Instituta cu(m) sommarijs & additionibus”, edito a Lione dallo stampatore Pierre Hongre (Petrus Ungarus), attivo a Venezia dal 1477, quindi presente a Lione fino ai primissimi anni del 500. Il volume, stampato in nero e rosso, completo e in buone condizioni, in legatura sette/ottocentesca, è datato 12 gennaio 1501. Riporta sul dorso la collocazione “I/II/1”; si tratta quindi del più antico libro appartenuto alla biblioteca comunale che, grazie alla restituzione di Govoni, torna alla sua originaria dimora.

Il commento dell’assessore alla Cultura

«Un rinvenimento tanto fortunato quanto straordinario - afferma l’assessore alla Cultura Federico Ferrari - non solo perché si tratta di un volume con oltre 500 anni di storia, quanto perché è ancora completo e in buone condizioni. La curiosità di Govoni l’ha portato a risalire alla sua collocazione precedente, tra gli scaffali della nostra biblioteca, e lo ringrazio per la sua generosità e per aver avviato il processo di restituzione che va a rafforzare il meraviglioso patrimonio storico e culturale della città».