La proposta del centrodestra: «Intitolate a Luciano Pavarotti il parco Novi Sad di Modena»
I partiti Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e “Modena in ascolto” chiedono una nuova statua e propongono di riportare al Novi Sad un maxi concerto dedicato al Maestro
MODENA. Il parco Novi Sad sia intitolato a Luciano Pavarotti: lo ha chiesto il centrodestra in una mozione, prevedendo un nuovo Pavarotti & Friends per l’inaugurazione. Un maxi concerto nell’area verde nell’estate 2025 è la proposta del sindaco Massimo Mezzetti in un’intervista al nostro giornale.
«È un impegno», ha detto il sindaco, riferendosi a una serie di concerti medi («da 8-10mila spettatori») per l’estate prossima, senza riferimento al Maestro.
Il centrodestra ha fissato una data per l’intitolazione: 6 settembre 2025, a diciotto anni dalla morte di Big Luciano e a dodici mesi dalle polemiche per il mancato evento in sua memoria in città.
Mezzetti ha sottolineato la volontà di «animare pezzi di quartiere per sottrarli al degrado e all’insicurezza».
Il tema sicurezza
La sicurezza è il primo dei quattro motivi per cui il centrodestra ha proposto l’area verde di fronte allo stadio Braglia per ricordare ogni giorno il tenore modenese.
«Il parco Novi Sad rappresenta una delle zone più pericolose e con il più alto tasso di criminalità della nostra città – si legge nella proposta dei firmatari – e necessita di una forte riqualificazione».
D’altra parte, il parcheggio sotterraneo rappresenta «uno dei punti accesso privilegiati per visitare il centro storico della città», come indicato nel secondo motivo.
Il terzo e il quarto hanno radici storiche, musicali e solidali. I firmatari si richiamano alla tradizione di Pavarotti & Friends, «organizzato per dieci edizioni tra il 1992 e il 2003 a Modena dal tenore Luciano Pavarotti per sostenere cause umanitarie».
Le altre richieste
Non è tutto. I firmatari della mozione hanno chiesto al sindaco e alla giunta di «prevedere per i novanta anni dalla nascita del Maestro la realizzazione di una statua in marmo da posizionare all’interno del parco».
La richiesta non è casuale. «Abbiamo dovuto sopportare che la statua di Pavarotti presente a lato del teatro sia un’opera donata dalla città di Carrara», ha detto il 4 settembre Luca Negrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, criticando l’assenza di un evento per Pavarotti a Modena.
I firmatari sono tornati all’assalto, osservando che «nel tempo le istituzioni modenesi paiono essersi indirizzate a un allontanamento dal ricordo del Maestro».
I consiglieri hanno proposto che la nuova opera per Pavarotti non sia realizzata dal Comune e nemmeno con risorse comunali. La soluzione suggerita è quella di operare «attraverso una gara internazionale e con fondi reperiti con una raccolta privata internazionale, escludendo costi aggiuntivi a carico della collettività».
Il centrodestra ha proposto di invitare artisti che hanno partecipato a Pavarotti & Friends il prossimo 6 settembre per ricordare il tenore modenese in «un grande evento musicale».
I consiglieri hanno notato che contenitori culturali quali il Festival del Belcanto hanno «il limite di annullare le specificità e le personalità individuali che hanno fatto la storia della nostra città».
La mozione porta la firma di Dario Franco, Daniela Dondi, Elisa Rossini, Ferdinando Pulitanò, Luca Negrini, Paolo Barani (Fratelli d’Italia), Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia), Giovanni Bertoldi (Lega), Andrea Mazzi (Modena in ascolto).
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