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Negli Stati Uniti

Sandrone e la famiglia Pavironica a New York: «Ci urlavano Modena! Modena!»

di Ginevramaria Bianchi
Sandrone e la famiglia Pavironica a New York: «Ci urlavano Modena! Modena!»

Le maschere grandi protagoniste della parata al Columbus Day. E la folla acclama la città. Giancarlo Iattici: «È stato commovente»

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MODENA. “La città che non dorme mai”, la frenetica New York, si è dovuta fermare, catturata da qualcosa di inaspettato. “Pavarotti!”, “Ferrari!”, “Modena!”, “Aceto balsamico!”, si sentiva mormorare tra la folla che osservava tre figure insolite sfilare lungo la 5th Avenue. Non si trattava di supereroi o icone pop americane, ma delle maschere storiche di Modena: Sandrone, Pulonia e lo Sgorghiguelo, che, avvolte nei colori gialloblù della bandiera modenese, sfilavano fiere tra i grattacieli della Grande Mela. Ma non erano i soli ad essere presenti: il trio modenese faceva infatti parte di una delegazione più ampia di maschere italiane che ha sfilato durante il Columbus Day, i festeggiamenti per l’anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. Gli americani, inizialmente sorpresi, hanno subito riconosciuto alcuni dei simboli della città di Modena.

Il racconto
«È stato commovente – racconta Giancarlo Iattici, membro della società del Sandrone di Modena – Portare avanti la tradizione di queste maschere per noi significa preservare la cultura non solo di Modena, ma di tutto il Paese, che ha delle radici fortemente popolari. Vedere Sandrone, Pulonia e Sgorghiguelo accolti con tanto calore in un luogo così lontano, e in cui presenziavano così tante autorità importanti, è stato un momento di grande orgoglio per noi e per tutta la città».

La festa
Tutto è stato un susseguirsi di festeggiamenti, musica e sfilate colorate, celebrata non solo dagli italo-americani, ma anche dagli americani stessi: «Quest’anno l’arrivo delle maschere ha aggiunto un sapore speciale alla festa: sembrava che un piccolo pezzo della pianura padana fosse stato trapiantato tra i taxi gialli e i marciapiedi affollati di New York. Una fusione di culture incredibile». Così, solo per un attimo, il ritmo frenetico della città ha ceduto il passo a un’atmosfera di festa, memoria e orgoglio. Un orgoglio che ha viaggiato da Modena a Manhattan, con Sandrone, Pulonia e Sgorghiguelo come ambasciatori di una tradizione che, anche dall’altra parte dell'oceano, continua a sorprendere e affascinare.