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Sicurezza in centro storico, a Modena debuttano gli street tutor sui Viali

Sicurezza in centro storico, a Modena debuttano gli street tutor sui Viali

Il servizio sarà attivato in via sperimentale per 6 mesi nell’area della movida tra via Gallucci, strade limitrofe e viale Martiri, nell’ambito della riqualificazione del parco Pertini

15 ottobre 2024
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MODENA. Nell’ambito del progetto di riqualificazione “Rivivere in sicurezza il parco Pertini”, Il Comune di Modena ha intenzione di sperimentare gli street tutor in una zona del centro molto frequentata dalla movida serale. La stessa soluzione era stata sperimentata a Carpi.

Quale area del centro riguarda

L’area in questione, come deliberato dalla Giunta su proposta dell’assessora alla Sicurezza urbana integrata, è quella che comprende via Gallucci e strade limitrofe, caratterizzata quindi da un significativo numero di esercizi pubblici e locali molto frequentati in orario serale, fino ad arrivare a viale Martiri della Libertà.

L’obiettivo del Comune di Modena

La volontà di sperimentare nuove forme di presidio e di tutela del territorio, tra cui lo street tutor, una figura prevista già dalla legge regionale di Disciplina della polizia locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza, ma di recente introduzione (la Delibera che ne regola l’applicazione risale al 2021) è contenuta negli Indirizzi di Governo 2024-2029 presentati dal sindaco e approvati dal Consiglio comunale.

Cosa faranno gli street tutor

Secondo quanto illustrato nel documento di indirizzo per la raccolta dei preventivi, la presenza degli street tutor nell’area avrà l’obiettivo di contribuire a monitorare la zona su cui insistono i locali; prevenire e mediare i conflitti; sensibilizzare esercenti e titolari di pubblici esercizi sul rispetto delle norme in materia di somministrazione di alcolici, oltre che in tema di decoro urbano, e i frequentatori al corretto uso degli spazi pubblici; migliorare le condizioni di vivibilità dell’area concorrendo con forze dell’ordine e polizia locale a prevenire fenomeni di disordine e microcriminalità

Saranno immediatamente riconoscibili dalla pettorina e, in questa fase sperimentale che si prevede della durata di sei mesi, saranno in servizio alcune sere la settimana, in particolare nel week end.

Il rapporto con gli esercenti, la polizia locale e le forze dell’ordine

Gli street tutor manterranno dunque rapporti costanti con gli esercenti e saranno sempre in coordinamento con la polizia locale e le forze dell’ordine che attiveranno, qualora non fosse possibile gestire il fenomeno a fronte di eventi potenzialmente pericolosi. Supporteranno cittadini e operatori economici su come segnalare situazioni particolari e si adopereranno come mediatori tra residenti e avventori per sostenere una convivenza rispettosa delle istanze di tutti.

La spesa per ingaggiare gli street tutor

I costi per l’attivazione sperimentale del servizio di Street tutor, pari a 38mila euro, trovano copertura nelle risorse regionali (170mila euro) stanziate per il progetto di riqualificazione “Ri-vivere in sicurezza il Parco Pertini” che intende migliorare vivibilità e frequentazione del parco individuandone nuove funzioni e potenziandone illuminazione e videosorveglianza.

L’avviso pubblicato per affidare il servizio

Sul sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it) è pubblicato l’avviso per la raccolta dei preventivi per affidare il servizio nella prima zona della città in cui saranno appunto sperimentati gli street tutor, indicativamente le vie Gallucci, via Rua Pioppa, vicolo S. Maria, corso Adriano, via Masone, viale Martiri della Libertà.

Per l’affidamento del servizio di Street tutor l’amministrazione comunale valuterà le candidature di tutti gli operatori economici in possesso dei requisiti previsti dall’avviso e con pregressa esperienza in analoghi servizi presso enti locali.

Il personale individuato per svolgere la funzione di street tutor deve essere iscritto nell’elenco per l’esercizio di addetto ai servizi di controllo e aver superato l’apposito corso di formazione professionale. Verranno inoltre presi in considerazione il numero di esperienze maturate in analoghi servizi, la conoscenza delle lingue straniere oltre all’inglese ed eventuali corsi di formazione aggiuntivi.

Il preventivo individuato dovrà essere confermato in sede di svolgimento della procedura di affidamento sul Mercato elettronico (Mepa).