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Si può accendere il riscaldamento: i 10 consigli per risparmiare

Si può accendere il riscaldamento: i 10 consigli per risparmiare

Il Comune di Modena invita a farlo solo se la temperatura all’interno degli ambienti scende sotto i 19 gradi, temperatura massima consentita anche con il riscaldamento acceso. Dall’agenzia Enea arrivano utili suggerimenti

14 ottobre 2024
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MODENA. Da martedì 15 ottobre è possibile accendere gli impianti di riscaldamento domestici, che potranno rimanere attivi fino al 15 aprile per un massimo di 13 ore al giorno comprese tra le 5 del mattino e le 23.

Le indicazioni del Comune di Modena

Il Comune di Modena, come viene spiegato in una nota, invita ad accendere il riscaldamento solo se la temperatura negli ambienti scende al di sotto dei 19 gradi, cioè la temperatura massima consentita anche con il riscaldamento acceso nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative e di culto, nelle attività regionali, come prescritto dal Piano aria integrato regionale (Pair). Nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali la temperatura massima prescritta è, invece, di 17 gradi.

Il numero massimo di ore giornaliere per l’accensione del riscaldamento è previsto dalla norma che inserisce Modena nella fascia climatica “E” (quella con il maggior numero di ore previste che accomuna molte grandi città del Nord Italia, da Milano a Venezia fino a Torino a Bologna) e prescrive che al di fuori di questo periodo gli impianti possano essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio.

Per chi non valgono le limitazioni

Le limitazioni sul numero di ore in cui è possibile tenere acceso il riscaldamento e sulle temperature massime negli ambienti non si applicano a ospedali e case di cura, strutture per minori, anziani e altri soggetti affidati ai servizi sociali pubblici, alle scuole d’infanzia e agli asili nido, a piscine e saune, agli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali nel caso in cui ostino con le esigenze tecnologiche o di produzione.

I 10 consigli per risparmiare

Per unire comfort e risparmio, Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha elaborato 10 consigli sul corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento.

  1. Abbina alla caldaia per il riscaldamento un sistema di regolazione climatico La termoregolazione climatica interviene attraverso una regolazione “scorrevole” sulla temperatura di mandata dell’acqua all’impianto di riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne, consentendo di mantenere la temperatura dell’ambiente desiderata e limitando i consumi fino al 25% ogni 10° C in meno.
  2. Installa sistemi di monitoraggio e controllo – Monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti.
  3. Esegui la manutenzione degli impianti  Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (D.P.R. 74/2013).
  4. Controlla la temperatura degli ambienti e attenzione alle ore di accensione  Occorre innanzitutto determinare in quale delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia ci si trova: infatti, il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica. Bastano 19°C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
  5. Scherma le finestre durante la notte  Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
  6. Non coprire i radiatori – Evita di porre schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente. Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
  7. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo – Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
  8. Fai un check-up dell’abitazione  Scegli un tecnico qualificato per valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Si può arrivare ad abbattere i consumi fino al 40%.
  9. Installa valvole termostatiche – Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
  10. Scegli soluzioni di ultima generazione – Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.