Gazzetta di Modena

Modena

La denuncia

Modena, residenti nella morsa di una baby gang: «Abbiamo paura»

di Manuel Marinelli
Modena, residenti nella morsa di una baby gang: «Abbiamo paura»

La rabbia dei condomini di via Zucconi

2 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Schiamazzi, atti vandalici e provocazioni: così una baby gang formata da studenti del Cattaneo tiene in ostaggio i residenti di via Zucconi. Famiglie che ora dicono basta e chiedono aiuto per fermare una situazione che proprio nelle scorse ore ha raggiunto l’apice: sui muri del condominio al civico 120 sono infatti spuntate diverse scritte realizzate con vernice spray.


Il muro imbrattato
Italia mafia”, “vaffa a tutti” queste alcune delle frasi che sono spuntate a caratteri cubitali. Parole che riassumono bene il disagio di questi ragazzi, quasi tutti minorenni, manifestato sotto forma di provocazione nei confronti dei residenti.


La rabbia dei residenti
«Ci siamo svegliati con questa “bella sorpresa”, oggi hanno raggiunto l’apice e chissà cosa succederà ancora - racconta una delle residenti a nome di tutto il palazzo - stamattina erano passate due volanti della polizia ma non appena gli agenti hanno voltato l’angolo, loro hanno imbrattato il muro. La situazione ormai è insostenibile, già al mattino presto si sentono urla e schiamazzi, poi lasciano sporco in giro, cartacce, mozziconi di sigarette e hanno anche rotto alcune cassette della posta. Io ho tentato di parlarci con le buone ma è stato tutto inutile. E sinceramente ho anche un po’ di paura».

L'escalation
La signora ha provato a contattare l’istituto Cattaneo, ma con scarsi risultati. «Ho chiamato la preside e anche la vice ma sono irraggiungibili. Questi ragazzi spesso non entrano neanche in classe e continuano a bivaccare qua in via Zucconi fino a ora di pranzo - prosegue - il problema c’è già da qualche anno, ma in quest’ultimo periodo c’è stata una notevole escalation. Io e i miei vicini non ne possiamo più: qui vivono famiglie con bambini, non è tollerabile un comportamento del genere. Senza considerare che ora dovremo pagare fior di quattrini per sistemare il muro imbrattato. Oggi è un atto vandalico, domani potrebbe essere anche peggio, non sappiamo quali intenzioni abbiano questi ragazzini. Vogliamo evitare che la situazione sfugga di mano definitivamente e degeneri, anche perché siamo già stanchi».
I residenti e i lavoratori del palazzo si sono appellati diverse volte alle forze dell’ordine, chiedendo di intensificare la loro presenza in zona per prevenire altri episodi spiacevoli.
«Dopo le nostre segnalazioni vediamo spesso gli agenti passare qui davanti a controllare, ma devo dire che le cose non sono cambiate. Appena l’auto della polizia se ne va - aggiunge - i ragazzi ritornano a fare quello che stavano facendo prima. Purtroppo, ormai questa è diventata la normalità. Ma non vogliamo che sia così per sempre», conclude la donna, residente in via Zucconi.