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Seta, si va verso lo sciopero degli autisti di bus a Modena

di Gabriele Farina
Seta, si va verso lo sciopero degli autisti di bus a Modena

Fumata nera nell’incontro con l’azienda su personale, turni, buoni pasto e indennità: «Proposte economiche irrisorie», dicono i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, che hanno ripreso lo stato di agitazione

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MODENA. I sindacati confederali hanno bocciato il piano dei dirigenti Seta: «Proposte irrisorie, sarà sciopero». Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro Modena hanno ripreso ieri lo stato di agitazione dopo la tregua siglata il 19 settembre in Prefettura. Tre giorni prima, è partito il servizio scolastico con un «piano emergenziale di rimodulazione temporanea», come ha reso noto l’agenzia per la Mobilità (aMo) di Modena lo scorso 23 agosto. L’agenzia ha adottato la misura dopo aver «preso atto della situazione critica e del piano di assunzioni previsto da Seta per riportare l’organico del personale di guida ai livelli standard».

La fumata nera sulle richieste

A giugno i sindacati avevano esposto a Seta proposte per aumentare il numero degli autisti. La fumata nera di ieri è un passo indietro. «L’incontro si è purtroppo concluso negativamente – hanno detto i rappresentanti in una nota – in quanto le proposte economiche messe a disposizione da Seta su buoni pasto, indennità di presenza, indennità filoviarie eccetera sono state ritenute irrisorie e non danno una risposta alle esigenze manifestate dai lavoratori Seta del territorio modenese, che ricordiamo essere non solo di carattere economico, ma anche e soprattutto inerenti la gestione del personale». Gli esponenti hanno asserito che la gestione di Seta «in particolare negli ultimi anni, ha reso poco attrattivo il lavoro del conducente, ma anche di altre figure aziendali come gli operai di officina con turnazioni basate su nastri orari fino a tredici ore e trenta minuti di impegno, pochissime possibilità di chiedere ferie anche per esigenze familiari importanti e una continua reperibilità che non consente di essere messi a conoscenza in tempi utili per il turno da svolgere». Stefano Reggianini, presidente di aMo, lo scorso 20 settembre ha ricordato che «tanti fattori incidono sul calo registrato dalla pandemia, a partire dal problema degli stipendi del personale viaggiante. Il lavoro prevede turni lunghi e anche rischi».

Il sindaco Mezzetti cauto

Cauto il giudizio del sindaco Massimo Mezzetti sulla conferma della fiducia ai vertici di Seta. «Valuteremo le proposte e le risposte auspicando siano soddisfacenti – ha detto il 1° ottobre – In caso contrario trarremo le dovute conclusioni nell'interesse dei cittadini e del trasporto pubblico a Modena». Alle istituzioni hanno fatto appello i sindacati «affinché questa situazione venga invertita perché a oggi sul territorio modenese si è avuto un taglio delle corse dei bus pari al trenta per cento e in futuro non vorremmo assistere a ulteriori riduzioni».

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