Gazzetta di Modena

SASSUOLO. Si attiverà anche l’Interpol per cercare Alessandro Venturelli. E le ricerche si concentreranno a Bucarest in Romania, da dove negli ultimi mesi sono arrivate diverse segnalazioni.
L’ultima in ordine di tempo è di lunedì 7 ottobre, quando Roberta Carassai, la madre del giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020 era ancora in Romania sulle tracce del figlio, mentre in tribunale a Modena si celebrava l’udienza di opposizione all’archiviazione. Un’udienza che si è conclusa con esito positivo per la famiglia di quello che per tutti ormai è diventato semplicemente “Alle”.

Il “no” all’archiviazione del caso

Sì, perché il giudice Carolina Clò ha deciso di respingere la richiesta di archiviare il fascicolo per sequestro di persona contro ignoti, disponendo altri sei mesi di indagini suppletive. Una decisione arrivata anche alla luce dei nuovi elementi emersi recentemente, che collocherebbero Venturelli – che quando è sparito dal quartiere di Rometta Alta a Sassuolo aveva 21 anni – proprio in Romania. Infatti lunedì mattina in tribunale è arrivata anche la Squadra mobile di Modena – che sta indagando sul caso – che ha portato in aula gli ultimi elementi raccolti dai genitori di Venturelli, Roberto e Roberta Carassai, insieme al team che li sta supportando nelle ricerche, di cui fanno parte anche l’avvocato Claudio Falleti e l’investigatore Marc Di Maggio.

Le parole di Roberta Carassai, madre di Alessandro

E sempre lunedì, come detto, è arrivata un’altra segnalazione. Roberta stava per rientrare in Italia: «Abbiamo provato a verificare – così spiega Carassai, che in questi quattro anni non si è mai arresa – ma è come cercare un ago in un pagliaio. Era una segnalazione da parte di una persona che sosteneva di avere visto Alessandro due giorni prima». Dunque, secondo queste segnalazioni, Venturelli si troverebbe in Romania già da alcuni mesi. Sì, perché ieri mattina nel corso del programma tv di Rai 1 “Storie Italiane”, sono stati rivelati i dettagli di un’altra segnalazione arrivata da Bucarest: «Non voglio illudere nessuno – così riferiva la segnalazione ricevuta dai genitori del giovane letta su Rai 1 – ma ci tengo a dirvi che a Bucarest in Romania nel dicembre scorso io e mia moglie abbiamo incrociato un ragazzo che somigliava a vostro figlio. Quel ragazzo magro e dai capelli mossi un po’ lunghi, camminava lentamente. Si fermava su un solo piede per poi ricominciare a camminare, fermandosi sull’altro. Ci trovavamo vicino a una farmacia, ero quasi entrato e mia moglie ha visto l’atteggiamento di quel giovane e mi ha detto di fare presto perché aveva paura. A quel punto, e questa è la cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso, quel giovane ci ha mandati a quel paese con un gesto, quindi penso che abbia capito l’italiano».

Le parole dell’avvocato Claudio Falleti

Ospite di “Storie Italiane” ieri c’era anche l’avvocato Claudio Falleti: «Si attiverà finalmente l’Interpol grazie alle annotazioni di polizia giudiziaria che sono state depositate in udienza», ha riferito.
Sono ormai trascorsi quattro anni da quando Alessandro è scomparso e in tutto questo tempo sono arrivate numerose segnalazioni. L’appello dei genitori è sempre questo: in caso di avvistamento, è molto importante scattare una fotografia così da potere verificare la segnalazione in modo rapido e puntale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA