Festa a Sassuolo per le campionesse Antropova e Iorio, medaglia d’oro e d’argento alle Olimpiadi di Parigi
Le due atlete sbocciate nelle società locali di volley e ginnastica artistica, reduci dalle medaglie d'oro e d'argento alle Olimpiadi di Parigi, celebrate in un evento alle Fiere d'Ottobre insieme alla ginnasta Caterina Gaddi: «Grande emozione tornare qui, importante porsi degli obiettivi»
SASSUOLO. In quelle medaglie conquistate alle Olimpiadi di Parigi si potrebbe dire che, in piccola percentuale, ci sia anche Sassuolo. Sì, perché sia Ekaterina Antropova, componente dell’Italvolley femminile capace di arrivare sul gradino più alto del podio nel torneo olimpico, che Elisa Iorio, medaglia d’argento insieme alle sue compagne nel concorso generale a squadre di ginnastica artistica, hanno radici sassolesi nelle loro carriere sportive.
Due campionesse sbocciate a Sassuolo
Antropova a Sassuolo ha disputato il campionato di Serie A2 con la maglia di Volley Academy Sassuolo, mentre Iorio ha militato nella Vis Academy di Sassuolo. Ecco, appunto, una piccola percentuale sassolese nel loro percorso sportivo, ma una percentuale che la città ha voluto ricordare con orgoglio in uno dei momenti di tradizione popolare più sentiti dell’anno, ovvero le Fiere d’Ottobre. Le due atlete, infatti, sono state ospiti del primo appuntamento della rassegna “Piazza Olimpica” e per l’occasione sono state premiate per i loro risultati sportivi insieme alla ginnasta della Vis Academy Caterina Gaddi, campionessa mondiale juniores 2023 alle parallele asimmetriche.
Le parole di Ekaterina Antropova
«Siamo passati anche davanti alla palestra nella quale ho trascorso tre anni ad allenarmi insieme alle mie compagne di squadra – ha detto Antropova –, è stato qualcosa di molto emozionante, mi ricordavo la palestra tre volte più grande. Ci sono molti ricordi, anche importanti, lì dentro». La vittoria olimpica dell’Italvolley per promuovere la pallavolo e trasmettere i valori dello sport: «Adesso ho notato molto più seguito – ha spiegato Antropova –, da parte delle ragazzine soprattutto, perché noi rappresentiamo uno sport che viene visto come prevalentemente femminile e questo penso che sia qualcosa da cambiare. Se questa vittoria riuscirà a far crescere il seguito e la partecipazione mi farà molto piacere, secondo me serve al nostro movimento perché si tratta di qualcosa che va oltre lo sport e riguarda la trasmissione di valori, importante a qualsiasi età».
Le parole di Elisa Iorio
L’emozione del ritorno a Sassuolo c'era anche per Iorio che, dopo una primissima esperienza in una palestra formiginese, ha fatto parte della Panaro e della Vis Academy di Sassuolo per poi arrivare ad indossare i colori della Brixia di Brescia: «Poter ritornare in questa città dopo aver raggiunto uno dei miei più grandi sogni, con una medaglia al collo, rende il tutto ancora più emozionante. Un consiglio ai giovani? Quello di cercare di avere sempre degli obiettivi e, che non vuol dire sempre realizzarli, però già averli con sé è un grande traguardo, poterli raggiungere è la ciliegina sulla torta. Spero che tutte quelle persone, che nella vita quotidiana hanno piccoli o grandi obiettivi possano raggiungerli». Ekaterina Antropova, Elisa Iorio e Caterina Gaddi sotto al Campanone, con bandiera a cinque cerchi, sono state premiate dalla vicesindaca di Sassuolo Serena Lenzotti. Per Elisa Iorio, modenese, anche un riconoscimento consegnato in piazza Garibaldi dalla vicesindaca di Modena Francesca Maletti.