La crisi di Modena Fiere: eventi dimezzati
Erano 26 nel 2016 e nel 2017, sono tredici in media dal 2020 a oggi. Unico bilancio con il segno meno in regione, ma Bologna rimedia
MODENA. Gli eventi non ritornano ai livelli pre-pandemia, l’esercizio finanziario è l’unico in perdita tra le “colleghe” dell’Emilia Romagna. In attesa di scoprire il futuro di Modena Fiere con l’ufficio lontano da viale Virgilio, il presente è in chiaroscuro. La cancellazione di Skipass dal calendario 2024 non ha fatto calare il numero di iniziative (tredici) nel quartiere fieristico rispetto all’anno prima. Tredici sono stati in media gli eventi nell’ultimo quinquennio con un massimo di quindici iniziative nel 2022 e un minimo di undici nel 2020.
I numeri
Nel 2019 gli eventi a Modena Fiere erano il doppio (ventidue) e il dato era in calo rispetto agli anni precedenti: 25 nel 2018, 26 nel 2016 e nel 2017, 24 nel 2015. La media nei cinque anni precedenti (2015-2019) era stata di 24,6 eventi annui, oltre undici in più rispetto al quinquennio seguente (2020-2024). Nel 2025 il festival del gioco Play andrà ad arricchire il palinsesto di Bologna Fiere, società che controlla al cento per cento Modena Fiere e svetta per numero di eventi non solo in regione. I 49 appuntamenti nel 2023 (scesi a 48 quest’anno) sono superiori persino agli eventi organizzati dalla Fiera di Milano: 47 l’anno scorso, 42 nel 2024.
I dati registrati dall’Associazione esposizioni e fiere italiane (Aefi) permettono un confronto tra cinquanta associati e 42 quartieri.
International Exhibition Group di Rimini (che organizza la Fiera) ottiene l’argento degli eventi in regione con 27 iniziative nel 2024, uno in meno dell’anno prima. Le dimensioni dei quartieri di Bologna e Rimini non sono paragonabili a quelle di Modena. L’Osservatorio Fiere dell’Emilia Romagna (aggiornato al dicembre 2023) certifica duecentomila metri quadri per Bologna Fiere, 129mila per l’Ieg Rimini e 22.170 per Modena Fiere. La realtà modenese è assimilabile alla Fiera Forlì (ventimila quadri), che nel 2024 ha organizzato 23 eventi, uno in più dell’anno prima. Ventuno sono le iniziativenel 2024 a Piacenza Expo (quattordicimila metri quadri), il 75 per cento in più delle dodici del 2023. Numeri in crescita anche a Cesena Fiera, che ha una superficie di sedicimila metri quadri: diciassette eventi quest’anno, tredici nel 2024. L’incremento è ancora più notevole a Ferrara Expo, che ha la stessa superficie di Cesena: dieci gli eventi nell’anno in corso, due nel 2023. Alla Fiera di Parma i dodici eventi restano costanti con due differenze. La prima è legata alle dimensioni della Fiera:120mila metri quadri. La seconda si evince dai dati societari. Al 31 dicembre dell’anno scorso la Fiera parmense ha fatto segnare ricavi per oltre 41 milioni di euro e utili superiori ai cinque milioni e 307mila euro. Rimini conduce la classifica regionale sia dei ricavi (oltre 212 milioni euro) sia degli utili (più di quattordici milioni). Bologna è seconda in entrambe le graduatorie con oltre 76 milioni di euro di ricavi e due milioni di utili.
Gli altri dati
Al capitolo “ricavi” Modena è quinta alle spalle di Cesena: 9.227.698 per la realtà romagnola, 5.734.552 per quella che mantiene la sede legale in viale Virgilio, ma vede i lavoratori andare a Bologna. Dal confronto degli esercizi si nota come Modena Fiere sia l’ultima in Emilia Romagna con 287.398 euro di perdite al 31 dicembre del 2023, l’unico caso con il segno meno in regione. Bologna Fiere ha versato 320mila euro alla controllata modenese lo scorso 18 marzo, coprendo la perdita ed eliminando il rischio di vedere ridurre il capitale sociale.
Il patrimonio netto della società che controlla Modena Fiere e Ferrara Fiere è il più alto in regione: più di 252 milioni di euro al 31 dicembre scorso. Rimini è seconda con oltre 121 milioni.