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Il caso

Accompagna in corriera una 15enne disabile: multa anche se hanno l’abbonamento

di Daniele Montanari
Accompagna in corriera una 15enne disabile: multa anche se hanno l’abbonamento

È accaduto sulla linea 800 di Pavullo. La spiegazione di Seta: «Sia la ragazza sia l’accompagnatrice erano in regola, ma serviva un certificato». La madre: «La sindrome di Down è disabilità evidente, così va in frantumi il percorso di autonomia»

05 ottobre 2024
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PAVULLO. Arriva il controllore e fa una multa da 77 euro all’accompagnatrice di un’adolescente affetta da sindrome di Down che ha un regolare abbonamento agevolato valido sia per lei che per la persona che l’affianca. È un caso che fa discutere quello capitato a una 15enne disabile residente in un paese del Frignano, rimasta molto colpita dall’accaduto. Quasi spaventata, nel suo delicato percorso alla ricerca di un’autonomia.


La storia 
È successo lunedì. La ragazza frequenta un liceo di Modena, aveva seguito regolarmente le lezioni alla mattina e stava tornando a casa. Aveva preso alle 13.30 la corriera Seta della linea 800 di Pavullo assieme alla sua accompagnatrice. Aveva regolarmente con sé l’abbonamento agevolato che gli era stato rilasciato a fronte dell’esibizione dei documenti che attestano la sua disabilità. Un titolo di viaggio che, come previsto dalla normativa, vale sia per la disabile che per chi l’accompagna.
Alle 13.45 è salito un controllore. Gli è stato dato l’abbonamento, e non ha avuto nulla da ridire sulla 15enne. Ha però contestato all’accompagnatrice, un’educatrice della Domus, la legittimità del viaggio. In sostanza, le ha chiesto di mostrare la certificazione di invalidità della 15enne, che in base alla legge 104 l’autorizzava ad avere un’accompagnatrice. L’educatrice non aveva il documento con sé, ed è scattata per lei una multa da 77 euro.


La rabbia della madre
La cosa ha fatto imbufalire la madre della ragazza: «Mia figlia, avendo la sindrome di Down, ha un’invalidità ben visibile – sottolinea – e se è in possesso di abbonamento agevolato vuol dire che gli uffici di Seta hanno già ricevuto tutta la documentazione necessaria ad attestarla. Perché il controllore quando ha visto l’abbonamento le ha fatto la multa lo stesso? Non so se l’abbia fatto per una premialità legata al numero di multe eseguite o per scarsa sensibilità. Si lavora per anni per cercare di rendere autonomi i nostri figli, si investono tanti soldi pubblici nell’affiancare gli educatori ai ragazzi disabili per dar loro piano piano delle autonomie, delle sicurezze... Atteggiamenti di questo tipo rischiano di far saltare il lavoro di anni sui ragazzi: prendono paura, non capiscono cos’abbiano fatto di sbagliato e tornano tutte le loro insicurezze nel fare le cose da soli, nel provare a rendersi più autonomi... La Domus ha pagato subito la multa, ma io come mamma farò ricorso: non è accettabile l’accaduto».


Seta risponde
Seta fa sapere che se verrà portata agli uffici la documentazione sull’invalidità, la multa verrà senz’altro annullata. Ma fa presente anche che l’articolo 6 del Regolamento di trasporto Seta, presentato al rilascio dell’abbonamento, sottolinea che il titolo di viaggio vale anche per l’accompagnatore, ma che “il diritto di accompagnatore va documentato su richiesta del personale di verifica”. Perché non ricapiti, dunque, bisogna portarsi dietro la certificazione 104.