L’impero di Massimo Bottura chiude un 2023 da 18,5 milioni
Pambianco Wine&Food, rivista enogastronomica, ha fatto i conti in tasca allo chef modenese esaminando i bilanci delle società che a lui fanno capo. Da non dimenticare le tante iniziative solidali con il Tortellante e il Refettorio
MODENA. Pambianco Wine&Food, rivista enogastronomica, ha fatto i conti in tasca allo chef modenese Massimo Bottura esaminando i bilanci delle società che a lui fanno capo.
Nel 2023 il bistrot Franceschetta58 (di Franceschetta srl, aperto nel 2011) e il tristellato Osteria Francescana (quasi trent’anni di attività), il ristorante Al Gatto Verde (aperto un anno fa) e le attività di Casa Maria Luigia (questi ultimi tre inquadrati nella società Francescana srl) hanno realizzato ricavi aggregati per 18,8 milioni di euro e un Ebitda (che evidenzia il reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi, le imposte, il deprezzamento di beni e gli ammortamenti) di 7,7 milioni. Nello specifico, il fatturato ha registrato una crescita del 3% rispetto al 2022, così come l’Ebitda è incrementato del 2,5%. Negli anni prima del Covid il bilancio delle attività di Bottura era stato di 11,2 milioni (ma non comprendeva le aperture degli ultimi tempi ovviamente) e nel 2021 di 10 milioni, secondo dati di Milano Finanza basati sui numeri della società di consulenza turistica e territoriale Jfc.
«Per l’anno in corso – ricorda Pambianco Wine&Food – lo chef si è posto l’obiettivo di rendere Casa Maria Luigia un albergo diffuso grazie all’aggiunta di otto camere, per un totale di 25 stanze. Ricordiamo che la struttura alberghiera di San Damaso è stata recentemente premiata con tre chiavi Michelin».
Ovviamente alle attività di Bottura gestite dalle società Francescana e Franceschetta vanno poi aggiunte quelle realizzate in collaborazione con altri soggetti, come le Gucci Osteria da Massimo Bottura a Firenze, Beverly Hills, Tokyo e Seul e il ristorante Cavallino con Ferrari a Maranello. Inoltre va considerata anche la Bottega del Tortellante, punto vendita e degustazione che affianca il laboratorio di via Borelli, con l’obiettivo di supportare persone con autismo; e infine il format Torno Subito, una catena di ristoranti di cucina italiana che dopo Dubai e Singapore ha aperto da poco pure a Miami.
Da non dimenticare che Massimo Bottura e la moglie Lara Gilmore sono poi l’anima dell’associazione Food for Soul e del progetto Refettori, che ridefinisce il progetto delle mense comunitarie tradizionali grazie alla firma dello chef modenese e che sono ormai tredici, uno dei quali a Modena. Il solo Refettorio di via Leodoino (nel palazzo della Curia) tra marzo e settembre ha recuperato 6 tonnellate di cibo, servendo quasi tremila pasti gratis.
G.M.
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