Grandinata nel cuore della notte in Appennino: come neve sulle strade
Verso le 2 si è assistito a un fenomeno del tutto insolito. Lombroso: «Un effetto dei cambiamenti climatici»
Una grandinata così forte nel cuore della notte da lasciare uno strato bianco sulle strade di diversi centimetri, come fosse neve. E’ successo verso le 2 di oggi, domenica 29 settembre, in Appennino, su tutta la dorsale che da Pavullo (Gaianello e Monzone) arriva a Fanano. Ecco spiegata l’aria frizzante di stamattina. Del tutto inconsueta una grandinata di queste proporzioni nel cuore della notte.
Secondo il meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, è un altro effetto dei cambiamenti climatici. «Un fenomeno poco frequente per l'orario in cui è avvenuto – spiega – grandinate con così tanta grandine da imbiancare il terreno sono più comuni in pieno giorno, quando l'atmosfera è più instabile grazie al riscaldamento diurno. Ma cosa ha causato questo evento? I dati del radiosondaggio di Bologna mostrano la presenza di condizioni di instabilità moderata, con un alto livello di umidità nei bassi strati e un wind shear favorevole alla formazione di temporali multicella, che possono produrre abbondante grandine di piccole dimensioni. L'accumulo si è verificato grazie al persistere della cella temporalesca sulla stessa area, un fenomeno che ha permesso alla grandine di formare uno strato al suolo simile a una nevicata.
Questi fenomeni, sempre più frequenti e talvolta intensi, sono influenzati dai cambiamenti climatici: temperature in aumento e mari più caldi incrementano l'umidità disponibile, aumentando l’intensità di temporali intensi anche in orari e stagioni inusuali».