Gazzetta di Modena

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Il caso

Lancia dalla finestra il regalo della nuora, il figlio le mette le mani al collo e va a processo

di Stefania Piscitello
Lancia dalla finestra il regalo della nuora, il figlio le mette le mani al collo e va a processo

Una vicenda singolare accaduta a Nonantola è approdata in Tribunale a Modena. La donna non aveva accettato la releazione e nemmeno la colomba di Pasqua portata dalla ragazza

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NONANTOLA. Un regalo non gradito da parte della nuora, una colomba pasquale che vola dalla finestra e il figlio che reagisce prendendosela con sua madre. Sono, questi, i contorni di una singolare vicenda che si è svolta a Nonantola e che è approdata in tribunale.
Quella storia proprio non le andava giù. Per qualche motivo riteneva che quella ragazza non fosse adatta a suo figlio e così non aveva dato la sua “benedizione” alla loro relazione. C’è però chi dice che l’amore superi ogni barriera e così il figlio 19enne, nonostante sua madre non approvasse, quel giorno si è presentato a casa con la sua fidanzata. E la giovane, probabilmente per cercare di fare breccia nel cuore della donna, le aveva portato anche un regalo: una colomba di Pasqua, visto che i fatti in questione si sono svolti nel mese di aprile, proprio a cavallo della festività.
Un regalo non gradito, che ha scatenato la reazione della donna e – questa è la ricostruzione dell’accusa – la reazione del figlio, che avrebbe cominciato a insultarla e che le avrebbe anche messo le mani al collo. Per questo episodio il giovane è finito a processo – assistito dall’avvocato Marco Ballotti – con l’accusa di maltrattamenti familiari (anche per altri episodi). Ieri è stato rinviato a giudizio anche se nel frattempo la madre ha ritirato la querela e lui è tornato a vivere con lei (perché dopo i fatti per un paio di settimane ha dormito in auto): per questo tipo di reati, infatti, si procede d’ufficio.
Sono trascorsi alcuni mesi dai fatti che, occorre sottolinearlo, si sono verificati in un contesto familiare in cui moglie e marito erano separati. Il figlio abita con sua madre.
Quel giorno, quando si è presentato alla porta di casa insieme alla sua ragazza, la donna, secondo quanto ricostruito dalla difesa, non sarebbe stata ospitale. Già, perché avrebbe preso quel regalo, una colomba, lanciandolo dalla finestra. A quel punto il giovane sarebbe intervenuto in difesa della sua amata, iniziando a offendere la donna e – questo aveva riferito la madre – mettendole anche le mani al collo. La donna lo avrebbe allora cacciato e il ragazzo per circa due settimane avrebbe dormito in auto. Fino a quando il padre non sarebbe andato dalla sua ex per convincerla a fare tornare a casa il figlio. Nel frattempo però la donna ha denunciato il 19enne – anche l’ex, ma quello è un fascicolo a parte – raccontando di altri episodi avvenuti negli anni precedenti (denuncia poi ritirata, spiegando anche di non temere per la propria incolumità), dando il via al procedimento. La difesa del giovane si dice fiduciosa circa l’esito del processo.