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Il caso

Modena, incubo blackout ai Torrazzi: «Migliaia di euro buttati al vento»

di Manuel Marinelli
Sbalzi di tensione zona Torrazzi danni ingenti nelle aziende Emilbronzo srl via Gandhi 7
Pollastri srl via Gandhi 32
Sbalzi di tensione zona Torrazzi danni ingenti nelle aziende Emilbronzo srl via Gandhi 7 Pollastri srl via Gandhi 32

Produzioni ferme, danni e tanta rabbia tra gli imprenditori della zona: prima un guasto alla cabina dell'energia elettrica, poi di nuovo senza luce

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MODENA. «Lunedì sera, 23 settembre, c’è stato l’ennesimo blackout e abbiamo di nuovo dovuto sostituire il gruppo di continuità. Lo avevamo sostituito giusto qualche giorno fa dopo il guasto alla cabina della luce. E sono partiti altri 7mila euro».

La titolare di Emilbronzo 2000

Chiara Cotti, titolare di Emilbronzo 2000 in via Gandhi, si fa voce di numerosi colleghi imprenditori della zona nel denunciare quanto sta accadendo nella zona industriale Torrazzi, dove tra sbalzi di tensione e interruzioni non sono pochi i disagi legati all’energia elettrica. Non più tardi di venerdì scorso una cabina elettrica era esplosa, lasciando a piedi per qualche ora diverse utenze in zona. «L’ultimo blackout è durato poco, 5 minuti, ma è bastato per far staccare tutti i nostri macchinari repentinamente, arrecandoci danni da migliaia di euro. Facendo qualche telefonata ad aziende con sede in questo villaggio industriale ho scoperto che tanti hanno avuto problemi. Già è un periodo economico non bellissimo, tante imprese hanno i dipendenti in cassa integrazione... Se poi ci aggiungiamo questi problemi diventa difficile andare avanti. Bisogna trovare una soluzione, è evidente che questa rete non riesce più a soddisfare le nostre esigenze» conclude Cotti di Emilbronzo 2000.

Il titolare di Pollastri srl

Giovanni Pollastri, titolare dell’omonima azienda con sede sempre in via Gandhi, racconta: «A causa del blackout ho dovuto cambiare una scheda su una macchina. Il costo? Circa 8mila euro, senza considerare che il macchinario è rimasto fermo fino a quando non è arrivato il ricambio. Noi lavoriamo dalle 6 di mattina alle 8 di sera, questi continui sbalzi di corrente non ci aiutano di certo. Qui in zona almeno altre sette o otto aziende hanno avuto criticità. Questo non è certo un momento facile per realtà come la nostra, ci mancano solo i problemi elettrici. Siamo arrabbiati, senza luce non si fa nulla, i clienti chiamano perché siamo in ritardo... come fai a spiegare loro che sei senza corrente? Ci sono strutture obsolete, qualcuno deve metterci mano». Gianluca Bonettini, direttore amministrativo di Sidertaglio aggiunge: «In questo momento sembra che non ci siano danni, però si ferma la produzione. Quindi paghiamo i nostri dipendenti per stare fermi e accumuliamo ritardi, rischiando di non soddisfare i nostri clienti. A causa dell’ultima interruzione è rimasto tutto bloccato dalle 6 fino alle 8. È successo già diverse volte negli ultimi giorni, il danno poi prima o poi arriva». Anche Tecmea lamenta danni per qualche migliaia di euro: «È un problema che si è già ripetuto diverse volte – spiega il responsabile ufficio acquisti Claudio Zavatti – Alcuni macchinari si sono bloccati improvvisamente e ora ci sono a parti danneggiate da cambiare. I danni? Non abbiamo fatto ancora la conta ma si parla di almeno qualche migliaio di euro».

Intanto Inrete, con una nota, fa sapere che: «La disalimentazione di ieri sera (lunedì) intorno alle 19 ha avuto una durata di pochi minuti per la maggior parte delle utenze, tutte comunque rialimentate alle 19.20 grazie al tempestivo intervento dei tecnici dell’aziendache, nella notte, hanno lavorato per individuare e risolvere il guasto, relativo a una cabina elettrica in via Dalla Costa».