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ModenaFiere perde un altro evento dopo Skipass: Play si sposta a Bologna

ModenaFiere perde un altro evento dopo Skipass: Play si sposta a Bologna

Il festival del gioco trasloca nel capoluogo di regione dopo 15 anni nel quartiere fieristico di viale Virgilio, mentre sotto la Ghirlandina avrà una nuova veste in centro storico come “festival della cultura ludica” dal 21 al 23 novembre 2025

25 settembre 2024
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MODENA. Dopo Skipass, Modena perde un’altro grande evento nel quartiere fieristico di viale Virgilio: Play, dopo 15 anni e numeri sempre più in crescita, dal 2025 si sposta infatti a BolognaFiere (4-6 aprile). Il festival del gioco non scomparirà del tutto dalla nostra città, ma si traformerà in un “festival della cultura ludica” in centro storico: si chiamerà Play in the City e andrà in scena non più durante la primavera ma in autunno, dal 21 al 23 novembre 2025, con l’obiettivo di «promuovere il gioco come strumento educativo e di cambiamento sociale». 

I numeri di Play e la scelta di Bologna

Con le sue 45mila presenze in tre giorni del maggio scorso Play è diventato grande: si è definitivamente affermato come la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici” - da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte, per gli appassionati come per famiglie. Evolution è la parola d’ordine della prossima edizione, la 16esima, che porta con sé la grande novità di Play in the city in centro storico a Modena dove la cultura del gioco è protagonista.

Nel frattempo Play - Festival del Gioco evolve, rimanendo sempre se stesso: l’appuntamento sarà dal 4 al 6 aprile a BolognaFiere con più tavoli di giochi, più spazio e servizi per pubblico ed espositori. La manifestazione cambia casa, ma le fondamenta rimangono le stesse: Modenafiere e Ludolabo saranno i co-organizzatori della manifestazione assieme a Bolognafiere: qui Play avrà a disposizione una superficie di ben 32.670 metri quadri coperti (+25%), di cui 10.500 metri quadri di spazi espositivi (+20%), con un incremento del 30% dei tavoli da gioco che arriveranno ad essere oltre 3.000.

Quella di Play è stata una crescita lenta e graduale, che nel corso della sua più che quindicennale esperienza è riuscita a disseminare a Modena e provincia la cultura del gioco, facendola entrare in tutte le realtà educative: scuole, università, biblioteche, istituti culturali e famiglie.

La nascita di Play in the city a Modena

A Modena, come detto, dopo 15 anni Play lascerà il quartiere fieristico nella sua classica collocazione primaverile e nel centro cittadino, dal 21 al 23 novembre 2025, debutterà Play in the City - Festival della Cultura Ludica, organizzato dal Comune di Modena (Assessorato alle Politiche educative e Rapporto con l'Università) e Ludo Labo. Saranno proprio la città e i suoi luoghi a essere il palcoscenico di questa nuova manifestazione volta a valorizzare il gioco come medium culturale, che andrà a esplorare il legame tra gioco ed educazione; l'obiettivo di Play in the City è quello di diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale in questo settore, attirando l’interesse delle istituzioni e dei visitatori. Play in the City si propone di collaborare con le associazioni ludiche e le istituzioni locali e nazionali, promuovendo il gioco come strumento educativo e di cambiamento sociale, offrendo attività di gioco, esperienze interattive e mostre che esplorino questa connessione.

La manifestazione avrà un forte carattere interdisciplinare, dialogando tanto col mondo della scuola e dell’università quanto con le famiglie e i formatori, senza mai dimenticare l'importanza dell’interattività, del gioco e del giocare.

Le dichiarazioni del sindaco e degli organizzatori

«Play in the City riprende e amplia il progetto di una città che diventa palcoscenico ideale di appuntamenti dedicati alla cultura del gioco con una forte connotazione educativa – spiega il sindaco Massimo Mezzetti - Modena, in questo senso, è a pieno titolo la capitale della cultura ludica e con le quindici edizioni di Play ha aperto la strada al felice incontro tra gioco, cultura e educazione. Play in the City si propone di fare un ulteriore salto di qualità, introducendo un nuovo festival nella nostra città che già si distingue per la qualità degli appuntamenti che propone».

«Play in the City raccoglie la sfida di creare un evento unico nel suo genere che sappia parlare di cultura ed educazione, interagendo con tutte le agenzie educative, mantenendo il focus sul gioco giocato, sull’ interattività, sul coinvolgimento – sottolinea Glauco Babini, presidente di Ludo Labo – Il gioco ed il giocare, l’impegno, il divertimento, la socializzazione, il ragionamento che comporta sono processi educativi fondamentali che possono coinvolgere tutte le generazioni: Play in the City saprà creare un ambiente ludico coinvolgente e al tempo stesso stimolante. Del resto Ludo Labo nasce con l'intento di portare più cultura nel mondo del gioco e più gioco negli ambienti culturali», specifica Andrea Ligabue, socio di Ludo Labo e direttore artistico di Play.

«Per ModenaFiere il lancio di Play in the City è la conferma dell’attenzione al territorio e alla città che ha fatto nascere e crescere Play, Festival del Gioco. Questo fil rouge che si crea tra la fiera e la città e porta i contenuti degli eventi dal quartiere fieristico al centro storico è una formula che ci piacerebbe riuscire a realizzare anche con altre manifestazioni del nostro calendario», conclude il Presidente di ModenaFiere Celso De Scrilli, che specifica: «Play ha saputo evolversi in maniera costante, senza “snaturarsi”; è un festival che continua ad ampliarsi, per la qualità e la quantità delle sue proposte: affinché la manifestazione possa mantenere un alto livello di qualità e accogliere in sicurezza un pubblico sempre più numeroso sono necessari spazi più ampi e attrezzati, che il quartiere fieristico di Bologna è in grado di offrire».