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Vignolese, l’odissea degli automobilisti per arrivare a Modena: «Un incubo»

di Mattia Vernelli
Vignolese, l’odissea degli automobilisti per arrivare a Modena: «Un incubo»

La protesta di un imprenditore edile di Savignano che ogni giorno percorre la strada per raggiungere il capoluogo: «Per noi abitanti delle Terre di Castelli il tragitto verso la città è un “calvario” tra traffico e code continue»

24 settembre 2024
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SAVIGNANO. «Per noi abitanti delle Terre di Castelli arrivare a Modena è diventato un incubo. Più che un aiuto alla viabilità, la nuova rotonda costruita a Modena sud sembra un intralcio, creerà problemi enormi». È un cittadino savignanese ad alzare la voce sulla situazione viabilità in via Vignolese. La strada è da anni al centro della polemica cittadina per il traffico e i tempi di percorrenza piuttosto lunghi.

Il cittadino intervistato, proprietario di un’impresa edile, a partire dalla propria esperienza quotidiana, racconta quello che lui definisce “il calvario” del tragitto verso Modena. «L’incubo è iniziato questa estate, quando abbiamo incominciato ad occuparci di un cantiere nei pressi del museo Enzo Ferrari a Modena. Lì ho conosciuto la realtà dello stato del traffico su via Vignolese, ciò che in tanti mi avevano già descritto. In precedenza il problema riguardava soprattutto la zona di San Damaso e San Donnino, specialmente dalla rotonda accanto all’Italpizza. Ora, con la nuova rotatoria costruita a Modena sud nella quale si innesterà la “Complanarina”, il traffico comincia da molto prima, praticamente da Spilamberto. Dall’imbocco della Vignolese impiego più di venti minuti per arrivare a San Donnino, che sono circa cinque chilometri: tutto ciò mi sembra assurdo. Per arrivare a Modena alle 8, oggi, è necessario partire delle 7, impiego circa un’ora. E se si ritarda di pochi minuti si rimane bloccati nel traffico, non oso immaginare quindi chi attraversa la strada alle 8 di mattina». «Il problema è serio, anche perché non riguarda più cantieri e opere in corso, bensì un infrastruttura che, al contrario, dovrebbe alleggerire le strade dal traffico – ha aggiunto – ma a quanto pari ha l’effetto contrario. E non vedo come il completamento dei lavori, ovvero la costruzione del prolungamento della tangenziale, possa svuotare il traffico, perché porterà tutti i mezzi in arrivo da Castelnuovo e da Modena. Inoltre, ho constatato che il problema c’è anche nel senso inverso. Quest’estate, un pomeriggio, la coda di macchine cominciava dal polo universitario modenese, interessava la rotonda del grappolo e finiva, appunto, a Modena sud. Per tornare a casa ci abbiamo messo un’ora e venti minuti». Come detto, la strada già in primavera era stata al centro delle polemiche per i numerosi cantieri, presenti sulla via Vignolese o su vie prossime e secondarie, che avevano creato problemi di traffico. Oggi, chiusi i tanti lavori in corso, il problema non sembra essere risolto. «Come me, tanti altri amici e colleghi lamentano l’incubo di via Vignolese. Alla mattina ci inviamo in diretta gli aggiornamenti sul traffico per studiare possibili via secondarie da percorrere. La situazione è ai limiti dell’incredibile», ha concluso il cittadino.

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